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I segnali sul fiscal cliff e sull’Eurogruppo sulla Grecia mettono il turbo alle Borse: Milano +3,05%

L’attesa di un accordo sul fiscal cliff in America e la promettente vigilia dell’Eurogruppo sul piano per la Grecia mettono il turbo alle Borse: Piazza Affari guadagna il 2,8 per cento – Exploit di Stm in rialzo di oltre il 7% ma anche di Finmeccanica, Mediaset, Autogrill e Bper – Vertice dei banchieri da Visco

I segnali sul fiscal cliff e sull’Eurogruppo sulla Grecia mettono il turbo alle Borse: Milano +3,05%

L’attesa di un accordo sul fiscal cliff in America e la promettente vigilia dell’Eurogruppo sul piano per la Grecia mettono il turbo alle Borse: Piazza Affari guadagna il 3,05% per cento. Exploit di Stm in rialzo di oltre il 7% ma anche di Finmeccanica, Mediaset, Autogrill e Bper.

L’attesa per l’Eurogrupppo di domani sulla Grecia non ha spento nel pomeriggio l’ottimismo che arriva da oltreoceano sul vicino accordo per il fiscal cliff. Complici i positivi dati sul settore (+2,1% le vendite di case esistenti e indice Nahb al livello più alto dal maggio 2006) immobiliare, Wall Street amplia i rialzi e trascina con sé le piazze europee. Ma in Europa mercati guardano con fiducia anche all’esito dell’Euirogruppo di domani. ”Dobbiamo trovare un accordo domani”, ha avvertito il portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn affermando che ”la Commissione sta lavorando a più non posso con i suoi partner della Troika per facilitare un’intesa domani sera”. Per il portavoce del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble non ci saranno invece decisioni.

Milano, migliore d’Europa dopo Atene, sale del 3,05%. Francoforte +2,49%, Parigi +2,93% e Londra +2,36%.Atene chiude in rialzo del 3,85%. L’euro sul dollaro supera soglia 1,28 a 1,2809 (+0,22%). L’oro sale dell’1,10% a 1.737,80 dollari al barile e il petrolio Wti, complici le tensioni in Medio Oriente, sale a 89,34 dollari al barile (+2,78%). Lo spread Btp-bund è stabile a 353 punti. A Wall Street il Dow Jones sale dell’1,22% e il Nasdaq del’1,71%. Intel piatta dopo l’annuncio che l’ad Otellini lascia a maggio dopo 40 anni nella società. Il cda di Intel valuterà candidati interni sia esterni per una sua sostituzione.

In Grecia l’attesa è per un via libera a 44 miliardi di euro di aiuti (la tranche da 31,5 più le ultime due tranche del 2012 già stabilite) ancora da erogare. I soldi verrebbero tuttavia versati il 5 dicembre, a condizione che Atene sia in regola con tutte le condizioni richieste. Atene, tramite il ministro delle Finanze, si è detta pronta, non rimarrebbe nessuna questione in sospeso con la Troika. C’è poi l’attesa per un accordo almeno parziale per finanziare il buco che si aprirà concedendo alla Grecia due anni di tempo in più per portare il debito/pil al 120% nel 2022. Ma bisognerà vedere come si risolverà la divergenza sulla sostenibilità del debito greco tra il Fmi internazionale e la Ue.

Da Madrid, l’altro fronte caldo della crisi, oggi il premier Rajoy ha detto che il peggio sul futuro dell’euro è passato. Ma nel Paese intanto si tocca un nuovo record dei crediti a rischio che valgono 182 miliardi, 10,7% del totale, nuovo record storico, a causa soprattutto di prestiti al settore immobiliare che rischiano di non essere mai più rimborsati. Proprio sul tema delle sofferenze e dei conti oggi Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, incontra i 5 principali istituti italiani.

A Piazza Affari balza Stm +7,87% dopo che UBS ha migliorato la raccomandazione sul titolo da sell a neutral, Bper +5,61%, Mediaset +5,32%, Finmeccanica +4,85%, Tenaris +4,41%. Autogrill +4,37%. Bene anche Luxottica sulle attese per l’acquisizione di S&V +3,64%. Sul Ftse Mib nessun titolo chiude in negativo. Brillante anche il comparto bancario Intesa +4,05%, Mps +3,80%, Unicredit +3,94%.

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