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I Fondi Permira e la famiglia Marcucci completano l’acquisizione e l’unificazione di Kedrion e Bpl

Dall’unione tra le due aziende nascerà un nuovo player globale nel campo dei medicinali derivanti dal plasma umano. Ugo di Francesco sarà il Ceo della nuova azienda, Paolo Marcucci il presidente non esecutivo

I Fondi Permira e la famiglia Marcucci completano l’acquisizione e l’unificazione di Kedrion e Bpl

I Fondi Permira, in partnership con la famiglia Marcucci e supportati dai loro co-investitori – una società interamente controllata dall’Abu Dhabi Investment Authority e Ampersand Capital Partners – hanno completato l’acquisizione congiunta e l’unificazione di Kedrion e Bpl, insieme agli attuali azionisti di Kedrion, tra cui FSI, CDP Equity ed altri investitori di minoranza.

Dalle nozze tra Kedrion e Bpl  nuovo player mondiale del plasma

Dall’unione di Bpl e Kedrion nasce un player globale nel campo dei prodotti medicinali derivati dal plasma umano per il trattamento di pazienti con condizioni rare che ne mettono a rischio la vita. 

Ugo di Francesco, attualmente ceo del gruppo Chiesi, è stato nominato nuovo ceo dell’azienda unificata ed entrerà in carica da gennaio 2023. Paolo Marcucci, co-fondatore di Kedrion, continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e di ceo dell’azienda unificata sino all’ingresso di Ugo Di Francesco; per poi mantenere l’incarico di presidente non esecutivo.

L’azienda toscana Kedrion “porta con sé un ampio portfolio costituito da 21 prodotti e oltre 600 autorizzazioni all’immissione in commercio in tutto il mondo”, sottolinea la nota di Permira. La britannica Bpl, da parte sua, gestisce un portfolio mirato di prodotti di successo nel comparto delle malattie rare, ed è uno dei player in più rapida crescita nel settore del plasma negli ultimi cinque anni. 

37 prodotti salva-vita in 100 Paesi

“L’azienda opererà secondo un modello unificato di raccolta plasma che comprende quasi 75 centri negli Stati Uniti, e disporrà di un portfolio di 37 prodotti salva-vita con cui raggiungere oltre 100 Paesi”, spiega la nota, nella quale si stima che il 60% circa del fatturato si concentrerà nel mercato statunitense con 10 prodotti autorizzati; al contempo, l’azienda manterrà una solida posizione di leadership in Italia e nel Regno Unito, oltre a stabilire la propria presenza sul mercato cinese grazie al recente accordo di distribuzione di Albuminex.

“I Fondi Permira, in partnership con la famiglia Marcucci, sosterranno la nuova azienda unificata in una crescita organica attraverso l’internazionalizzazione del portfolio esistente e l’accelerazione dello sviluppo di nuovi prodotti; ma ricercheranno anche opportunità di crescita per linee esterne, con l’obiettivo ultimo di diventare una realtà diversificata e specializzata nelle malattie rare”, continua la nota. FSI e CDP Equity reinvestiranno insieme a Permira e alla famiglia Marcucci, supportando così la nuova fase di sviluppo dell’azienda unificata.

Silvia Oteri, Partner and Global Head of Healthcare di Permira, ha dichiarato: “Siamo molto felici di aver chiuso questa operazione e adesso non vediamo l’ora di collaborare con la famiglia Marcucci, con Ugo e con tutto il management team di Kedrion e di Bpl per continuare a sviluppare la nuova azienda unificata e servire così un mercato globale”

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Paolo Marcucci, Ceo di Kedrion, ha aggiunto: “La partnership con Permira ha reso possibile un grande passo avanti nella storia di Kedrion, permettendoci di dar vita a un player globale nel settore dei plasma-derivati in grado di competere con successo in un mercato in crescita e caratterizzato da nuove e costanti sfide nel campo della salute” . 

Ugo Di Francesco, futuro Ceo di Kedrion, ha commentato: “Sono molto contento di collaborare con Permira a questo eccitante progetto volto ad unire due player di primo piano nel settore e a dar vita a un nuovo leader globale.  Insieme, Kedrion e Bpl saranno in grado di fornire ai pazienti la migliore assistenza e di coinvolgere responsabilmente i donatori: per questo, non vedo l’ora di guidare la crescita dell’azienda a partire dal prossimo anno”. 

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