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Hacker spiavano le vittime via webcam, 15 arresti

Un gruppo di hacker residenti in diversi Paesi europei è stato arrestato per aver messo in atto il cosiddetto ratting, dal nome del malware “Rat”.

Hacker spiavano le vittime via webcam, 15 arresti

Controllavano a distanza i computer delle loro vittime e le spiavano di nascosto attraverso le loro webcam. Per questa ragione sono state arrestate oggi quindici persone sparse fra Gran Bretagna, Estonia, Francia, Romania, Lettonia, Italia e Norvegia. La pratica è conosciuta come “ratting”, dal nome del software che permette di assumere il controllo dei computer altrui per carpirne le informazioni: Remote Access Trojans (Rat).

Il gruppo di hacker, però, è finito nelle mani della polizia al termine di una lunga inchiesta resa nota oggi dalla National Crime Agency britannica, che ha annunciato alcuni arresti tra Leeds e Chatam, oltre a perquisizioni nella zona di Liverpool.

Secondo la nota diffusa dalla NCA, “le vittime vengono colpite convincendole a cliccare su un link che promette di essere una foto o un video, ma è in realtà l’installazione di un Rat. In molti casi, quelli che hanno installato un trojan del genere non se ne accorgono nemmeno”. 

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