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Guerra aperta fra l’Ordine dei Medici e Groupon: “Pratica scorretta”. In arrivo la contro-denuncia

E’ sempre più scontro fra i medici italiani e il sito di social shopping: sotto accusa i servizi sanitari offerti a condizioni fin troppo vantaggiose ai clienti. La replica: “Difesa corporativa, la nostra attività è innovativa e rivoluzionaria, facendosi portatrice dei diritti dei consumatori che sono liberi di informarsi e scegliere”

Guerra aperta fra l’Ordine dei Medici e Groupon: “Pratica scorretta”. In arrivo la contro-denuncia

E’ sempre più guerra fra l’Ordine dei Medici e Groupon. Dopo la denuncia, presentata nei giorni scorsi nei confronti dei responsabili italiani del celebre sito di social shopping per pratica commerciale scorretta, è arrivata la difesa dei diretti interessati.

Ripercorriamo la vicenda. A scatenare le ire dell’Ordine è stato in particolare un annuncio fatto da Groupon per un trattamento per la pulitura dei denti a soli 19 euro, palesemente al di sotto del prezzo standard.

L’attività di Groupon è ormai nota: per chi non lo sapesse, si tratta di un sito di “social shopping” che consente agli utenti di aggiudicarsi beni o servizi a prezzi particolarmente vantaggiosi. L’unica condizione è che all’offerta aderiscano in tanti (è sempre previsto, infatti, un numero minimo di aderenti) entro il termine di scadenza di volta in volta stabilito.

In realtà i beni o servizi non sono venduti direttamente da Groupon, che si limita a ospitare le offerte commerciali dei suoi partners, tra cui possono rientrare anche strutture di tipo medico-sanitario.

Secondo l’Ordine, tuttavia, l’offerta di prestazioni mediche a prezzi stracciati configurerebbe una pratica commerciale scorretta, in quanto, almeno in base alle notizie sin qui trapelate, i consumatori sarebbero indotti a credere che prestazioni mediche complesse possano essere acquistate a prezzi inferiori al costo di produzione e che le aziende sanitarie nazionali facciano della speculazione, offrendo i ticket a un costo superiore a quello proposto su Groupon per prestazioni analoghe.

Groupon, da parte sua, respinge le accuse, sostenendo che la campagna mediatica mossa nei suoi confronti è priva di ogni fondamento fattuale e le motivazioni addotte sono meramente pretestuose.

Ecco il comunicato ufficiale: “Groupon contesta le accuse mosse ingiustificatamente e infondatamente dall’Ordine dei Medici e deplora la campagna mediatica messa in moto contro le offerte sanitarie, una campagna che ha il solo obiettivo di denigrare il nostro business, minacciare i Medici stessi ed infine svilire il lavoro di tutti coloro che operano nella nostra Azienda, portatrice di un rivoluzionario ed innovativo modello di business che consente nuove aperture al mercato dei consumi“.

E ancora, la società sotto accusa ha tenuto a precisare: “Groupon Italia propone offerte scontate, valide solo 24 ore, che permettono a tutti i cittadini di accedere a servizi solitamente costosi. Il nostro fine è quello di venire incontro alle esigenze di consumatori che, per ragioni economiche o per le lunghe liste di attesa, non riescono ad accedere facilmente ai servizi sanitari”.

Groupon ha anche annunciato imminenti azioni legali: già pronta la contro-denuncia all’Ordine dei medici.

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