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Grecia, oggi al voto piano di austerity

Il Parlamento ellenico deve decidere se accettare il nuovo pacchetto di misure “lacrime e sangue” ed evitare il default. In borsa regna l’ottimismo ma ad Atene le piazze continuano a riempirsi di manifestanti. La pace sociale è lontana anni luce.

Grecia, oggi al voto piano di austerity

Ore cruciali attendono oggi pomeriggio il Parlamento greco. Alle ore 13 italiane i 300 deputati ellenici si riuniranno per votare il nuovo piano di austerità che prevede 28,4 miliardi di tagli tra il 2012 e il 2015 e 50 miliardi di privatizzazioni. Una bocciatura significherebbe la bancarotta del Paese, senza i fondi di aiuto (Ue e Fmi) la Grecia resterebbe senza liquidità nel giro di alcune settimane.

Almeno di questo sono certi l’Unione europea e il Fondo monetario, che ritengono queste misure strettamente necessarie per impedire il default. Il neo eletto presidente del Fmi, Christine Lagarde, ha ribadito, nella sua prima dichiarazione, che il popolo greco deve accettare e “riunirsi intorno” al piano di austerity.

Uno dei tre deputati socialisti che avevano annunciato il voto contrario alla manovra ha cambiato idea, e ora ha deciso di sostenere il piano di austerity. Il premier greco George Papandreou può contare su una maggioranza di 155 seggi su 300, ma ci sono deputati che minacciano di votare contro il pacchetto.

Inoltre se anche il piano di austerity venisse approvato oggi, esiste il rischio che i parlamentari possano bocciare domani alcune norme più dettagliate, che riguardano l’applicazione di elementi specifici del piano, come l’aumento delle tasse o la vendita di beni dello Stato. Come ha dichiarato al Financial Times il governatore della Banca centrale greca, George Provopoulos, “votando contro questo pacchetto, il Paese voterebbe il proprio suicidio.”

Ad Atene sono scoppiati oggi nuovi scontri in piazza tra gli oppositori e la polizia. Le migliori prospettive politiche hanno provocato un rialzo dei mercati e dell’euro: le Borse europee hanno aperto in positivo. Anche per l’Italia ci sono notizie positive: lo spread su decennale tra Btp e Bund è tornato sotto quota 200 punti base. L’ottimismo su un’evoluzione positiva della crisi del debito greco è una delle cause che ha permesso di tornare sotto la soglia superata al rialzo giovedì scorso.

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