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Governo: oggi il pacchetto Pa, ma è ancora polemica sui precari

La soluzione per gli statali con contratto a tempo determinato dovrebbe riguardare coloro che negli ultimi cinque anni hanno avuto contratti per almeno tre anni, che si vedranno riservato il 50% dei posti messi a disposizione nei concorsi che si terranno fino al 31 dicembre del 2015 – I sindacati promettono mobilitazione.

Governo: oggi il pacchetto Pa, ma è ancora polemica sui precari

I nuovi provvedimenti sulla pubblica amministrazione riceveranno oggi il via libera definitivo del Consiglio dei ministri, convocato per le 16 e 30, dopo il rinvio arrivato al termine della riunione di venerdì. Sul tavolo un decreto di 10 articoli per la “razionalizzazione” e un disegno di legge di 12 articoli sull’occupazione nella Pa. Tra i nodi principali, la stabilizzazione dei precari e la nascita dell’Agenzia per la coesione territoriale, che dovrà coordinare la gestione dei nuovi fondi Ue in arrivo per il periodo 2014-2020 (circa 30 miliardi). 

Ecco in sintesi le principali misure contenute nelle ultime bozze dei provvedimenti:

STABILIZZAZIONE PRECARI PA

Secondo le ultime ipotesi, la soluzione per gli statali con contratto a tempo determinato dovrebbe riguardare coloro che negli ultimi cinque anni hanno avuto contratti per almeno tre anni, che si vedranno riservato il 50% dei posti messi a disposizione nei concorsi che si terranno fino al 31 dicembre del 2015. 

La soluzione riguarderebbe solo 50 mila lavoratori che hanno il contratto in scadenza a fine anno e per questo motivo ha già incontrato l’opposizione dei sindacati. La Cgil auspica che il governo trovi “una soluzione per tutti i precari della Pubblica amministrazione con i requisiti per la stabilizzazione, che sono 100mila su 150mila”. Lo ha detto il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori, in vista del Consiglio dei ministri. “A casa – ha aggiunto – non deve restare nessuno”. Altrimenti ci sarà una grande mobilitazione a settembre.

Nei provvedimenti che saranno varati oggi sono previste anche misure per limitare la flessibilità in entrata e una proroga di altri due anni per le graduatorie di vincitori e idonei cui attingere per le assunzioni delle amministrazioni centrali.

ESUBERI

Dovrebbe essere prorogata la possibilità di andare in pensione con le regole precedenti la riforma Fornero, portando da fine 2014 a fine 2016 il limite per il raggiungimento dei requisiti. Sono 7-8 mila gli esuberi ad oggi rilevati nelle amministrazioni centrali.

TAGLI A AUTO BLU E CONSULENZE

Per le auto blu e le consulenze scatta dal 2014 un tetto di spesa pari all’80% dei costi sostenuti nel 2012 da amministrazioni pubbliche e Authority. Prorogato a fine 2015 il blocco di acquisto o leasing di autovetture.

AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE

Il compito della nuova Agenzia sarà di “rafforzare l’azione di programmazione, coordinamento, sorveglianza e sostegno della politica di coesione”. Dovrebbe essere sottoposta alla vigilanza della presidenza del Consiglio e del ministro delegato.

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