Sergio Garcia e Phil Mickelson sono i due big che tornano al lavoro questa settimana dopo il riposo natalizio: lo spagnolo è in Qatar; mentre il mancino di San Diego rimane in California, a La Quinta.
Gli europei giocano oggi il secondo appuntamento del Desert Swing, il Commercial Bank Qatar Masters (21-24 gennaio) al Doha Golf Club, dove Garcia è campione in carica e ha un contratto fino al 2018. Il numero sei del mondo si rimette in moto dopo più di un mese e mezzo di assenza, in un torneo che gli è congeniale e che gli ha regalato quattro top ten. Il suo obiettivo è di restare all’altezza delle sue prestazioni precedenti, tanto più che a seguirlo questa volta c’è la fidanzata e prossima sposa Katharina Boehm.
Nutrita la pattuglia italiana di sfidanti: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi e Renato Paratore. Quest’ultimo, 18 anni, è l’unico azzurro che ha passato il taglio ad Abu Dhabi la settimana scorsa. Field al top come sempre e comprensivo, fra gli altri, di Henrik Stenson, Justine Rose e Gary Stal, fresco vincitore dell’Hbsc Championship. Non ci sono invece purtroppo gli altri due grandi protagonisti dell’avvincente finale di Abu Dhabi: Martin Kaymer, dominatore della gara fino all’ultimo giro e Rory McIloroy, apparso un po’ fiacco sui green, ma pur sempre secondo classificato. In palio ci sono 2,1 milioni di euro, 350mila dei quali per il vincitore.
Sul fronte del Pga Tour si disputa invece, a partire da domani, l’Humana Challenge, al PGA West (Palmer Course) de La Quinta in California. Mickelson, vincitore di cinque major, non gioca da settembre e quindi c’è molta attesa nei suoi confronti.
Per l’Italia troviamo in campo Francesco Molinari, alla sua seconda prova 2015 sul suolo Usa. Il percorso di Molinari nella FedexCup è iniziato giovedì scorso alle Hawaii con il Sony Open, vinto per la seconda volta consecutiva da Jimmy Walker. L’azzurro ha agguantato il 37esimo posto, confermando le sue potenzialità e ponendo il primo mattone per qualificarsi nei Playoffs, i quattro ricchissimi tornei finali del “campionato” a stelle e strisce. Il field a La Quinta comprende, fra gli altri, il campione uscente Patrick Reed, Keegan Bradley, Matt Kuchar, Jason Dufner, Zach Johnson, Webb Simpson, Brandt Snedeker, Paul Casey, Luke Donald, Gonzalo Fernandez Castaño Retief Goosen, nonché un malconcio, ma determinato, Robert Allenby, che la scorsa settimana a Honolulu è stato picchiato e rapinato nottetempo. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con una prima moneta di 1.026.000 dollari.
La stagione di golf 2015 si sta insomma rimettendo rapidamente in moto e all’appello delle star manca solo Tiger Woods, che torna in campo la prossima settimana per il Waste Management Phoenix Open, a Scottsdale in Arizona. Le incognite su di lui sono molte però, perché da più di un anno Tiger, a causa dei problemi alla schiena, non fa vedere nulla di buono. C’è da dire che il campionissimo sembra perseguitato dalla sfortuna e riesce a farsi male in ogni occasione, persino in vacanza. Lunedì ha perso anche un dente incisivo a Cortina d’Ampezzo, dove è andato ad applaudire la vittoria da record della fidanzata Lindsey Vonn. E l’incidente nasconde pure un piccolo giallo: l’agente di Tiger, Mark Steinberg, sostiene che il suo assistito è rimasto vittima di una telecamera nella ressa di flash, durante la premiazione; ma gli organizzatori dell’evento sportivo affermano di non aver ricevuto alcuna segnalazione dell’accaduto. Del fattaccio mancherebbe la prova visiva e così dubbi e illazioni circolano su web e giornali. Il tormentone andrà avanti sicuramente fino alla settimana prossima, almeno fino a quando Tiger non sfodererà nuovamente il suo iconico sorriso, sperando che lo conservi fino alla fine della gara. Grazie a un buon risultato sul tabellone.