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Golf, prima gara a coppie dopo 36 anni

Questa settimana il Pga Tour mette in campo un esperimento inedito in Louisiana, a New Orleans: si tratta di una sfida a coppie, a punti, due giorni foursome.

Golf, prima gara a coppie dopo 36 anni

Il golf esplora nuove formule per tenere viva l’attenzione degli spettatori nell’arco della sua lunga stagione sportiva: questa settimana infatti il Pga Tour mette in campo un esperimento inedito in Louisiana, a New Orleans. Si tratta di una sfida a coppie, a punti, due giorni foursome (un colpo a testa: ognuno gioca la sua palla e si sceglie il risultato migliore).

Le coppie sono 80 e dopo 36 buche, con il taglio, ne resteranno 35 e pari merito. Al termine di 72 buche le eventuali coppie in parità si misureranno in un match play, un confronto fra team, con eliminazione “sudden death”, morte improvvisa, chi sbaglia è fuori. L’evento è lo Zurich Classic, una gara di campionato trasformata in un duello fra squadre formate da due giocatori, come non accadeva dal 1981.

Il field è di ottimo livello e i team originali. Ognuno poteva scegliere il proprio partner fra i giocatori del circuito, senza limiti di nazione e neppure di continente. Così nasce una delle coppie più eterogenee e brillanti: quella formata dall’australiano Jason Day e dell’americano Rickie Fowler.  In cima alla lista dei favoriti però troviamo un team tutto europeo, formato dall’inglese Justin Rose e dallo svedese Henrik Stenson, già soci in Ryder Cup e rispettivamente oro e argento alle Olimpiadi di Rio.

Alcune squadre pensano di trarre vantaggio dal fatto che il loro legame risale agli anni del college. È il caso di Billy Horschel e Matt Everyone, Jason Dufner e Patton Kizzire, Justin Thomas e Bud Cauley. Ci sono poi squadre che giocano con la stessa bandiera, come i giapponesi Hideki Matsuyama e Hideto Tanihara o i coreani Seung-Yul Noh e Byeong Hun An. C’è chi coglie l’occasione per far debuttare un familiare sul circuito, come Brooks Koepka con il fratello Chase.

Infine c’è una coppia nata da una scommessa: è quella composta da Jordan Spieth e Ryan Palmer. Prima di una partita amichevole fra i due, a Dallas, il caddie di Palmer fece la proposta: se Jordan perde, gioca con Ryan in Louisiana. Il resto è storia.

Si comincia oggi e si finisce domenica. In palio ci sono i punti Fedex, quelli per il ranking mondiale, 7,1 milioni di dollari di montepremi e una prima moneta di oltre un milione di dollari. La coppia vincente si divide il cumulo di vantaggi inglobando anche punti e denari del secondo classificato di una normale partita; a seguire, i secondi divideranno il cumulo del terzo e quarto e così di seguito.

Per esempio i punti Fedex in palio sono 500 per il primo e 300 per il secondo. Nella gara in questione i due vincitori si divideranno 800 punti, 400 a testa. Le esenzioni invece raddoppiano. Si vedrà, è un onorevole tentativo per divertire giocatori e pubblico, peccato solo che manchino all’appello tre big come Sergio Garcia, Rory McIlory e Dustin Johnson.

Il tour europeo invece, da oggi a domenica, è in Cina, per il Volvo China Open e conclude una lunga fase di 18 appuntamenti fuori dal Vecchio Continente. In campo ci sono quattro italiani, Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore e Nino Bertasio, già presenti la settimana scorsa a Shenzhen, nel torneo vinto dall’austriaco Bernd Wiesberger che anche sul percorso del Topwin Golf & CC di Pechino è tra i favoriti.

Il montepremi è di 2,66 milioni di euro, 450 mila euro circa per il primo. L’European Tour arriverà finalmente in “patria” il 6 maggio per il GolfSixes, al Centurion Club di St Albans in Inghilterra.

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