General Motors ha riportato per il secondo trimestre dell’anno utili netti per 1,26 miliardi di dollari (o 75 centesimi ad azione), in calo del 16% rispetto agli 1,5 miliardi o 90 centesimi ad azione di un anno fa a causa del rallentamento delle attività in alcuni mercati internazionali e in particolare in Europa. Molto positivo invece il contributo delle attività in Nord America.
I risultati sono comunque nettamente migliori delle attese degli analisti: escludendo le voci straordinarie, il gruppo di Detroit ha guadagnato 84 centesimi ad azione, 9 centesimi in più del consensus. In aumento invece del 4% le vendite che sono salite a 39,1 miliardi, ben al di sopra delle attese che era per ricavi di circa 38 miliardi. Nel trimestre Gm ha venduto 2,49 milioni di veicoli in tutto il mondo. In Nord America, Gm ha guadagnato nei tre mesi 1,98 miliardi di dollari, grazie soprattutto alle vendite di pickup truck mentre in Europa ha perso 110 milioni, in miglioramento comunque rispetto a un anno fa. In calo i profitti a livello internazionale, calati di circa 400 milioni a 228 milioni.
