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Gli aumenti di Mps, Italcementi e Pop Sondrio animano Piazza Affari

Il Ftse Mib tocca in mattinata i 22.446 punti, record da giugno 2011 – A Milano tiene banco Mps, che nel giorno dell’aumento di capitale fatica a segnare un prezzo (teorico +20%) – Sull’ottovolante Telecom Italia: parte forte e agguanta la soglia dell’euro, poi scende – Spread a 147, euro in lieve calo – Bonos da record: il decennale rende meno del T-Bond.

Gli aumenti di Mps, Italcementi e Pop Sondrio animano Piazza Affari

MPS NON FA PREZZO, TELECOM FRENA DOPO L’AVVIO SPRINT. MADRID MEGLIO DI MILANO: IL BONOS RENDE MENO DEL BOND USA

Madrid prosegue a piccoli verso nuovi massimi. Si spegne invece a poco a poco la spinta di Piazza Affari. Attività ridotta a Parigi e Francoforte per la festività di Pentecoste. I listini sono comunque orientati in terreno positivo grazie anche alla spinta dei titoli di Stato. L’indice Ibex +0,39% si porta a 11.166 punti sui massimi dall’aprile 2010.

A Piazza Affari il FtseMib +0,14% a quota 22.356 si è spinto fino a toccare in mattinata 22.446 punti il nuovo record da giugno 2011. Parigi -0,03%, Francoforte +0,11%. Scende lo spread tra Btp e Bund a 137 punti, il decennale rende il 2,72%. Storico sorpasso del bonos spagnolo: oggi il 10 anni rende meno del T bond Usa di analoga durata. Rende meno puntare sull’economia di Madrid che sulla locomotiva Usa. Intanto l’euro resta stabile a 1,3646 sulla moneta Usa.

Sull’ottovolante in Piazza Affari Telecom Italia. Dopo un avvio brillante +2,3% di nuovo sopra 1 euro, il titolo ha invertito la rotta: alle 12 perde lo 0,51% a quota 0,981 euro. Exane ha abbassato, dopo i recenti rialzi, il giudizio sull’intero settore europeo delle telecomunicazioni a Underweight da Neutral. Favorisce il rally della società, che accusa un forte debito, il calo dei tassi oltre all’attesa di novità nell’azionariato.  

Stenta a segnare un prezzo Banca Monte Paschi nel primo giorno dell’aumento di capitale per l’eccessiva distanza fra le offerte di acquisto e il prezzo di chiusura di venerdì che, rettificato alla luce dell’operazione che prende il via oggi, è di 1,54 euro. Il valore teorico oscilla per ora a quota 1,848 euro (+20%). Anche il diritto d’opzione è sospeso ma al ribasso (-8,18% a 20,7 euro), dopo un breve periodo di scambi, con un minimo a 20,70 euro e un massimo a 22,35 euro.

Intanto il Ftse sta valutando la possibilità di rivedere le modalità di gestione dell’aumento nel calcolo dell’indice Ftse Mib di Borsa Italiana e, a questo scopo, ha avviato una consultazione sul mercato che si concluderà non più tardi delle ore 15: se il titolo non dovesse scambiare a causa dell’eccesiva volatilità, il valore dell’indice Ftse Mib utilizzerà il prezzo rettificato comunicato venerdì, pari a 1,54 euro, fino a quando non si saranno conclusi nuovi contratti sull’Mta.

Fra le banche da segnalare Intesa +0,49% a nuovi massimi di periodo, Unicredit +0,5%, Ubi +0,1%, Banco Popolare +0,7%. In terreno negativo B. Pop. Emilia Romagna –1,58%. Sabato l’assemblea degli azionisti ha approvato un aumento di capitale da 750 milioni di euro, che probabilmente sarà realizzato entro luglio.

Tra le blue chips in evidenza Fiat +1,68%. Enel sale dello 0,61%. Per Kepler Chevreux Il nuovo ad Starace starebbe ampliando l’elenco delle attività in vendita: oltre alle centrali in Slovacchia, anche altre attività in Est Europa, comprese quelle in Russia e in Romania. Per la banca d’affari solo gli asset russi valgono 2,86 mld di euro mentre quelli dell’est Europa, includendo quelli in Slovacchia, 4,7 mld di euro. Eni -0,3%. Diasorin +0,35: Morgan Stanley ha avviato la copertura con raccomandazione Equal Weight e target price di 31 euro.

Scende Italcementi -3,9% nel giorno d’avvio dell’aumentodi capitale: il broker Bernstein è fiducioso sulla conclusione positiva dell’aumento di capitale in corso. La raccomandazione sul titolo è confermata Market Perform, il target price è aggiornato a 7,3 euro. In ribasso anche Cir -1,2%, dopo l’approvazione dei conti 2013 chiusi con una perdita di 270 milioni a causa soprattutto delle svalutazioni effettuate su Sorgenia. Sorgenia ha archiviato il 2013 con una perdita netta di 783,4 milioni. 

Infine, andamento positivo per Astaldi +0,8%. Il gruppo si è aggiudicato il contratto di concessione per la realizzazione e la successiva gestione del nuovo Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago in Cile. L’investimento complessivo è pari a 236 milioni di euro, di cui 151 milioni per le attività di costruzione.
   

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