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Giro d’Italia, tris di Bouhanni imbattibile nelle volate

Il francese vince agevolmente nella volata di Salsomaggiore. Nizzolo per la terza volta secondo. Cadel Evans sempre in maglia rosa. Il Giro verso i test decisivi della crono dei vini e le grandi montagne

Giro d’Italia, tris di Bouhanni imbattibile nelle volate

“Bouhanni, encore lui!”: l’Equipe, sul suo sito online, saluta così il terzo successo di Nacer Bouhanni al Giro,  un vittoria a Salsomaggiore dopo quelle di Bari e Foligno che riaccende sempre più l’interesse  dei francesi per la corsa rosa snobbata da anni e che conferma il giovane transalpino di Epinal – classe 1990 – tra le grandi star dello sprint mondiale. 

Via Kittel, assente Greipel, con Cavendish che ha preferito l’Amgen California Tour vinto da Bradley Wiggins per rimpinguare il suo bottino di tappe, Bouhanni ha tutta l’aria di fare sue tutte le frazioni – in verità ancora poche – senza difficoltà, come quella di ieri da Modena a Salsomaggiore, piena di ricordi del ciclismo di Coppi e di Bartali, ma che tranne un leggero dislivello nel finale era piatta come un biliardo.  Il francese, con la passione per la boxe, è praticamente rimasto senza rivali al Giro cui partecipa per la prima volta: il suo rush finale è un uppercut micidiale temuto da tutti. 

Ne sa qualcosa Giacomo Nizzolo secondo per la terza volta. Terzo Michael Matthews, l’ex maglia rosa che non pare pago di quello che ha fin qui ottenuto. Una caduta a 600 metri dal traguardo ha messo fuori gioco Tyler Farrar e Elia Viviani, che rischia di rimanere a secco in un Giro in cui sperava di ripetere i recenti trionfi al Giro di Turchia. Anche la maglia rossa della classifica a punti, saldamente sulle spalle di Bouhanni, pare ormai un obiettivo impossibile per il velocista italiano della Cannondale.  

Classifica immutata con Cadel Evans in maglia rosa, sempre vigile nelle prime posizioni del gruppo per evitare le insidie delle strada tanto da finire nono nella volata finale. Unico rammarico per il leader australiano l’aver perso un fidato compagno come il belga Yannick Eijssens coinvolto nel solito capitombolo di giornata e costretto al ritiro. 

Oggi martedì il Giro ricomincerà a salire con una delle tappe più lunghe – 249 km – da Collecchio a Savona, con l’ascesa al Naso di Gatto (7 km all’8%) a meno di una trentina di chilometri dall’arrivo. Seguirà la cronometro dei vini, da Barbaresco a Barolo, poco meno di 42 km con saliscendi e finale all’insù. Poi tranne la tappa di Rivarolo e quella finale di Trieste sarà un Giro solo per aquile.  

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