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Giappone, assumere ex galeotti aiuta gli affari

Yoshihiro Noguchi, proprietario di tre stazioni di benzina in Giappone – Dall’inizio dell’attività nel 1995, il 71enne ha assunto più di 100 dipendenti tra ragazzi con storie di delinquenza, tra cui uno che aveva danneggiato proprio una sua stazione di benzina, ed ex galeotti. Per questo ha ricevuto un riconoscimento

Giappone, assumere ex galeotti aiuta gli affari

Assumere ex galeotti può far bene agli affari. Parola di Yoshihiro Noguchi, proprietario di tre stazioni di benzina in Giappone. Dall’inizio dell’attività nel 1995, il 71enne ha assunto più di 100 dipendenti tra ragazzi con storie di delinquenza, tra cui uno che aveva danneggiato proprio una sua stazione di benzina, ed ex galeotti. Per questo ha ricevuto un riconoscimento da Akihiro Yoshida, professore associato della Kogakkan University, e dai suoi studenti. Per Noguchi, tuttavia, non si tratta di fare beneficenza, ma di migliorare il suo business. 

“I miei impiegati sono così grati di avere una possibilità di reinserimento nella società che lavorano particolarmente duro. La comunità approva e in questo modo abbiamo vinto anche una feroce battaglia dei prezzi”. I clienti che apprezzano gli sforzi di Noguchi, infatti, non si preoccupano di pagare pochi centesimi in più a litro la benzina pur di sostenerlo. 

Noguchi è il primo di una serie di imprenditori a ricevere un premio quest’anno da Yoshida, che insegna welfare per bambini e adolescenti all’università. Altri saranno businessmen che impiegano persone con disabilità o vittime di di cosiddetti svantaggi sociali. 

In Giappone le società con meno di 50 dipendenti non sono obbligate ad assumere disabili, ma una ricerca dell’università di Kogakkan ha rivelato che sempre più lo fanno, con indubbi vantaggi di immagine ed economici. Il ministero della Giustizia ha introdotto un programma che sostiene l’assunzione di persone con precedenti penali. Al 1 aprile 2013, vi partecipavano 11,044 aziende. 


Allegati: Ajw

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