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Generali conquista Cattolica: Opa oltre il 66%

Con le ultime adesioni, il Leone arriva al 66,67% del capitale della società veneta, che era la condizione per validare l’Opa e sale all’84,5% se si considera la partecipazione che il Leone già deteneva – Ora Donnet si prepara a presentare il nuovo piano industriale e può pensare alla fusione tra Generali e Cattolica

Generali conquista Cattolica: Opa oltre il 66%

Philippe Donnet vince la battaglia dell’Opa: Cattolica Assicurazioni è di Generali. Nella volata finale dell’Opa lanciata della compagnia triestina su Cattolica, che si è conclusa oggi, molti nuovi azionisti hanno aderito all’offerta del Leone, facendo così salire la quota Generali in Opa al 66,67% del capitale della compagnia veneta, livello che supera la condizione della soglia minima e che avvicina la fusione tra Generali e Cattolica. Considerando che le Generali detenevano già una quota superiore al 20% nella compagnia veneta, dopo l’Opa arriva così all’84,5% del capitale di Cattolica.

Con la vittoria nell’Opa, Generali completa la più importante acquisizione degli ultimi tempi, rafforzando notevolmente la propria presenza sul mercato interno. Ora Donnet può concentrarsi sul nuovo piano industriale 2022-4, che sarà presentato alla comunità finanziaria a dicembre. Ma la battaglia delle battaglie per Generali si giocherà in primavera, in vista del rinnovo dei vertici previsto con l’assemblea di bilancio di aprile. È in quell’occasione che, salvo intese preventive che allo stato sembrano difficili, si giocherà in campo aperto la sfida tra Mediobanca, che sostiene Donnet e la sua squadra, e i soci privati del patto parasociale guidato da Del Vecchio e Caltagirone, che premono invece per un cambio della guardia e per una strategia più aggressiva del Leone, di cui non sono però mai stati precisati i contorni.

La parola chiave spetterà ai fondi istituzionali, italiani ed esteri, presenti in forze nel capitale di Generali, che quest’anno è stata ampiamente premiata dalla Borsa.

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