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G20 Amburgo: scontri e centinaia di feriti

Il numero dei poliziotti feriti negli scontri è salito a 159, mentre i manifestanti feriti sarebbero un centinaio – Primo incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump

G20 Amburgo: scontri e centinaia di feriti

Proseguono gli scontri tra polizia e manifestanti nel primo giorno del G20 di Amburgo. La polizia tedesca, dopo le cariche al corteo di ieri sera, è intervenuta stamattina con gli idranti per disperdere un blocco di manifestanti anti-G20 sulle rive del lago Outer Alster, a poca distanza dal luogo che ospita il vertice. 

Il numero dei poliziotti feriti negli scontri è salito a 159, mentre i manifestanti feriti sarebbero un centinaio (non ci sono stime ufficiali). Almeno 44 le persone arrestate, diversi i danni. 30 auto sono state date alle fiamme dai contestatori, danneggiati i negozi e la sede della procura nel distretto di Altona.

Georg Ismail, portavoce degli autonomi di sinistra citato da Spiegel ha parlato di “un’azione terrorizzante da parte della polizia”, affermando che i diritti  di chi protesta vengono sistematicamente ignorati. 

I manifestanti anti-G20 hanno impedito alla first lady americana Melania Trump di lasciare la propria residenza e di prendere parte al programma previsto per i partner dei capi di Stato. Lo scrive la Dpa.

Nel frattempo Donald Trump e Vladimir Putin si sono incontrati per la prima volta. “Sono felice di conoscerla, le telefonate non sono mai sufficienti: se vogliamo risolvere i problemi bilaterali e le più importanti questioni dell’agenda internazionale servono incontri personali”. Così il presidente russo all’omologo statunitense nella parte iniziale dei colloqui a cui ha potuto assistere la stampa. “Spero che l’incontro di oggi produca risultati positivi”, ha aggiunto.

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