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Furto d’identità: vademecum in 12 punti per proteggere i dati personali. I consigli di Abi e Polizia

Documenti smarriti, bancomat clonati o bollette gettate nell’immondizia con troppa fretta: ecco alcune regole per prevenire i furti di identità (o limitarne i danni)

Furto d’identità: vademecum in 12 punti per proteggere i dati personali. I consigli di Abi e Polizia

Come proteggere i propri dati personali dai truffatori in agguato online e non solo? Abi e Polizia di Stato hanno realizzato un vademecum con 12 consigli per scongiurare i rischi connessi al furto d’identità. Si tratta di suggerimenti di buon senso, che vale la pena di tenere sempre a mente. Eccoli.

  1. In caso di smarrimento o furto di documenti personali, recarsi immediatamente dalle Autorità di polizia per sporgere denuncia. Se a essere smarrite sono invece carte di credito e/o di debito, dopo averne ordinato il blocco, la denuncia va comunicata anche alla propria banca.
  2. Fare molta attenzione nello smaltimento della documentazione cartacea che contiene informazioni personali (es. estratti conto, bollette): è opportuno rendere illeggibili i dati sensibili riportati nei documenti prima di cestinarli.
  3. Proteggere con cura le credenziali di accesso ai conti online e i codici delle carte di credito e/o di debito e tutti gli altri codici di accesso (es. lo SPID); se si sceglie di salvare questi dati sui propri dispositivi (es. computer e/o cellulare) assicurarsi che siano adeguatamente protetti (es. cifrati). Allo stesso modo occorre tenere sempre attentamente custodite le credenziali e i codici utili a disporre della propria firma digitale.
  4. Salvaguardare le proprie carte di pagamento dotate di tecnologia”contactless” (ovvero quelle per cui non è richiesto l’inserimento nel POS per effettuare la transazione), con custodie schermate (rivestite in alluminio) per ridurre al minimo la possibilità di essere vittime di truffe che prevedano la lettura del chip.
  5. Cambiare frequentemente le credenziali di accesso (le password) per entrare nei conti online ed evitare di utilizzare password che potrebbero essere facilmente individuate dai frodatori (es. la data di nascita). In generale, una password, per avere un livello di sicurezza considerato adeguatamente tutelante, deve essere caratterizzata da lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
  6. 6. È importante imparare a riconoscere i messaggi autentici dai messaggi fraudolenti. Le banche non chiedono mai le credenziali di accesso al conto e i codici delle carte del cliente. Qualora si ricevano richieste di questo tipo, avvisare la propria banca per avere conferma della sua estraneità all’invio ed evitare di dare alcun riscontro alla richiesta ricevuta.
  7. Ogni volta che si usa un computer pubblico per accedere al proprio conto online, occorre poi ricordarsi di chiudere la sessione (logout). Inoltre, è sempre preferibile digitare personalmente l’indirizzo online della propria banca e non cliccare su indirizzi già memorizzati. Se la connessione è pubblica, è maggiore il rischio che possibili malintenzionati sfruttino la connessione precedentemente aperta per carpire informazioni.
  8. I messaggi fraudolenti contengono spesso link malevoli (attraverso cui il computer e/o cellulare vengono violati) o collegamenti per reindirizzare l’utente su siti clone (utilizzati per carpire informazioni personali). Per questo motivo, è fondamentale non cliccare mai su questi link.
  9. Diffidare da presunti operatori che chiedono informazioni personali, bancarie o di credito per verificare l’identità o per sapere dove inviare pacchi, denaro, vincite fasulle o documenti legati alla giustizia.
  10. Nel caso il proprio cellulare non sia più in grado di effettuare/ricevere chiamate, verificarne i motivi contattando il proprio operatore telefonico: si potrebbe essere vittima di una frode effettuata tramite scambio della tua scheda telefonica (ovvero una truffa denominata Sim Swap).
  11. Utilizzare con attenzione e prudenza i canali social e soprattutto non comunicare e non condividere mai attraverso questi canali dati personali o finanziari.
  12. Scegliere un programma antivirus e mantenerlo sempre aggiornato, installare regolarmente gli aggiornamenti del sistema operativo utilizzato in modo da proteggere tutte le apparecchiature e i dispositivi in uso da infezioni da malware.

Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Bancaria in collaborazione con prestigiosi e qualificati interlocutori quali Ossif (il centro di ricerca dell’Albi sulla sicurezza anticrimine), CERTFin (l’iniziativa cooperativa pubblico-privata diretta dall’Abi e dalla Banca d’Italia finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cibernetici degli operatori bancari e finanziari), la Polizia Postale e le Associazioni dei Consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti (Ctcu), Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon), Unione Nazionale Consumatori).

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