Il modello-abbonamento per i servizi Internet è sempre più diffuso. E dopo la musica, i video e i giornali, ora tocca alla gastronomia. Stando a quanto riportato da Les Echos, il gruppo Webedia, controllato da Fimalac – che ha acquistato anche il sito francese di ricette 750 Grammes), ha annunciato il lancio, assieme al gruppo Alain Ducasse, dell'”Università del Gusto”, un sito web che ambisce a diventare la Wikipedia della gastronomia.
A partire da maggio, la piattaforma proporrà ricette di grandi chef e gente comune, informazioni sui prodotti e consigli su produttori e stabilimenti. Il modello economico è misto: la maggior parte delle risorse sarà gratuita. Ma per accedere ai contenuti prodotti dai 50 grandi chef del gruppo Ducasse (ricette e video), bisognerà pagare un abbonamento mensile di circa 5 euro.
L’obiettivo è arrivare, entro la fine dell’anno, a 15-20 mila abbonamenti, per un giro d’affari di circa 1 milione di euro, che sarà ripartito tra Webedia e gli chef. Il tutto con un investimento minimo: Webedia userà i propri team per sviluppare il sito e una dozzina di persone lavoreranno esclusivamente al nuovo progetto. Il sito ospiterà annunci pubblicitari di prodotti per la cucina, anche sotto forma di rubriche fisse o video.
“La pubblicità non dovrà rappresentare più di un quarto delle nostre entrate. Per noi prima ci sono i contenuti premium”, ha precisato Cédric Siré, ad di Webedia. L’idea è autofinanziare i prossimi sviluppi dell’università del gusto, a cominciare dall’espansione internazionale: nel 2014, il sito sarà tradotto e adattato ai mercati anglosassone, spagnolo, giapponese e brasiliano.
