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Francia, dopo il caso Depardieu l’idea è di tassare gli espatriati

Si tratta, ha spiegato il ministro, di evitare “che chi sceglie di vivere al di fuori dei nostri confini venga esonerato dagli obblighi fiscali che queste persone hanno verso il Paese dove sono nati, sono cresciuti, sono stati educati, formati, dove spesso hanno incontrato la prosperità se non la fortuna”.

Francia, dopo il caso Depardieu l’idea è di tassare gli espatriati

l governo francese, in polemica sull’esilio fiscale dell’attore Gerard Depardieu, ha avanzato l’idea di tassare gli espatriati, un’ipotesi già emersa durante la campagna presidenziale per Nicolas Sarkozy. Interpellato al Senato, il ministro delegato al Bilancio Jerome Cahuzac, ha evocato questa idea come una “traccia”.

Si tratta, ha spiegato il ministro, di evitare “che chi sceglie di vivere al di fuori dei nostri confini venga esonerato dagli obblighi fiscali che queste persone hanno verso il Paese dove sono nati, sono cresciuti, sono stati educati, formati, dove spesso hanno incontrato la prosperità se non la fortuna”.

In sostanza, ha spiegato, “un Paese al quale devono molto e dove, penso, hanno torto nell’esentarsi da oneri che vengono richiesti al fine di essere corretti”. Il presidente della Repubblica, ha detto Cahuzac, “ha suggerito che i trattati fiscali vengano rivisti, credo che questo sia l’unico modo per evitare l’espatrio per motivi fiscali” senza citare i paesi interessati.

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