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Fonsai: i processi a Salvatore Ligresti e ai suoi difensori restano a Torino

Resta nel capòoluogo piemontese il processo a Salvatore Ligresti e ai tre ex manager Fonsai che li vede imputati per falso in bilancio e aggiotaggio – Le difese chiedevano di riconoscere l’incompetenza territoriale di Torino, ma il tribunale ha respinto l’istanza.

Respinte dal tribunale di Torino le eccezioni di competenza territoriale sollevate dai difensori di Salvatore Ligresti, tre ex-manager di Fonsai, in relazione al processo che li vede imputati per falso in bilancio e aggiotaggio.

Anche alla luce del trasferimento a Milano dell’udienza preliminare per Paolo Ligresti, terzogenito di Salvatore, in un altro filone di inchiesta, le difese chiedevano di riconoscere l’incompetenza territoriale di Torino. Il tribunale ha però respinto l’istanza anche per il processo che riguarda la primogenita Ligresti Jonella, la cui posizione era stata inizialmente stralciata dal procedimento principale perché la difesa aveva proposto – con parere favorevole della procura – un patteggiamento, respinto dal giudice nei mesi scorsi.

Nel corso della prossima udienza, fissata per il prossimo 8 maggio per entrambi i procedimenti, il tribunale dovrebbe decidere per l’unificazione del processo, che continua a Torino. 

Lo scorso 30 gennaio il tribunale aveva già respinto un’altra eccezione di competenza territoriale per Salvatore Ligresti e i tre ex-dirigenti Antonio Talarico, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, accusati come Jonella di falso in bilancio aggravato dal grave nocumento e aggiotaggio sotto forma della falsa informazione ai mercati relativamente a Fonsai nel periodo 2008-2011. Gli interessati hanno sempre respinto ogni addebito.

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