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Fmi: aiuti alla Spagna? Lagarde smentisce

Il Wall Street Journal ha parlato di un piano per aiutare Madrid nel caso in cui il governo Rajoy non riuscisse a trovare sul mercato i 19 miliardi di euro necessari a salvare Bankia, la quarta banca del Paese.

Fmi: aiuti alla Spagna? Lagarde smentisce

Un “finanziamento a tre anni” che “potrebbe raggiungere i 300 miliardi di euro”. Questi i termini del piano d’emergenza allo studio del Fondo monetario internazionale per salvare la Spagna. In particolare, un aiuto immediato dovrebbe arrivare a Madrid nel caso in cui il Governo non riesca a raccogliere sul mercato i 19 miliardi di euro necessari a scongiurare il fallimento di Bankia, il quarto istituto del Paese, prostrato dai titoli tossici legati al mercato immobiliare. La notizia è stata diffusa oggi dal Wall Street Journal, che cita fonti interne all’istituzione di Washington. 

A stretto giro è iniziata la girandola delle smentite. Su tutte quella di Christine Lagarde: “Non esiste alcun piano di questo tipo – ha detto la numero uno dell’Fmi, che proprio ieri ha incontrato vicepremier spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria -. Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta al riguardo e non stiamo operando su nuove manovre di aiuti finanziari”. Anche il ministro dell’Economia spagnolo, Luis de Guindos, ha bollato le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano americano come “voci senza alcun senso”.

Intanto lo spread di Madrid, che negli ultimi giorni ha fatto segnare nuovi record storici a ripetizione, si mantiene oltre la soglia dei 530 punti base. Il nuovo livello del differenziale di rendimento fra i Bonos a 10 anni e i Bund tedeschi di pari scadenza corrisponde a tassi d’interesse sui titoli spagnoli superiori al 6,5%. E il premier Mariano Rajoy ha già avvertito: “Con lo spread sopra i 500 punti base è difficile riuscire a vivere a lungo”.  

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