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Fisco, Orlandi: “Atti firmati da dirigenti decaduti sono validi, ricorsi vergognosi”

Il numero uno dell’Agenzia delle Entrate, all’attacco: “Gli atti firmati dai dirigenti decaduti dopo la sentenza della Consulta sono legittimi, spendere soldi in ricorsi non solo è inutile ma vergognoso” – “Abbiamo bandito concorsi, ma il Tar li ha bloccati perché manca il decreto del presidente del Consiglio”.

Fisco, Orlandi: “Atti firmati da dirigenti decaduti sono validi, ricorsi vergognosi”

Gli atti firmati dai dirigenti dell’Agenzia delle Entrate decaduti sono comunque legittimi.  Quindi i ricorsi contro le cartelle esattorialinon solo sono inutili ma anche “vergognosi”. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, non usa mezzi termini per stroncare sul nascere un’ipotesi sostenuta da diverse associazioni di consumatori, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato le promozioni fuori concorso, cancellando, di fatto, 800 dei 1.100 dirigenti dell’agenzia.

Sarebbe dunque, uno spreco dei soldi dei cittadini “tentare di fare impugnare” gli atti firmati dai dirigenti decaduti: “Smettiamola di far girare sciocchezze, gli atti sono validi, non si facciano spendere soldi inutili ai cittadini per i ricorsi”, ha dichiarato la Orlandi.

Intanto, però, l’Agenzia deve affrontare i problemi organizzativi dovuti al decadimento dei dirigenti, che sono rimasti meno di trecento: “Non so come faremo nell’immediato”, ha proseguito la Orlandi che ha chiarito che a regime in pianta organica i dirigenti rappresentano una quota di circa a 1 a 40 “molto inferiore alle altre amministrazioni”.

“Noi – ha concluso Orlandi – i concorsi li abbiamo banditi, ma il Tar li ha bloccati perché manca un decreto del presidente del consiglio dei ministri. Non sono le agenzie fiscali che li devono fare, ma i governi. Dalla prima scadenza per bandire il concorso, a tre anni dalla creazione delle agenzie fiscali ce ne sono stati quattro di esecutivi”.

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