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Fiorentina-Inter: il Campionato riparte con la testa al mercato

La squadra di Spalletti vuole rilanciarsi dopo i recenti passi falsi e senza molte speranze di rafforzarsi sul mercato di gennaio ma la Fiorentina dell’ex Pioli medita il colpaccio: “Vogliamo battere una grande”

Fiorentina-Inter: il Campionato riparte con la testa al mercato

La classifica dice che l’Inter è la dove in pochi l’avrebbero immaginata un girone fa, ma come sempre ciò che resta negli occhi è il recente passato. Ovvero le ultime sei gare (quattro di campionato e due di Coppa Italia), quelle in cui non solo i nerazzurri non hanno mai vinto perdendo terreno dalle prime in classifica (ed uscendo dalla coppa per mano del Milan), ma anche quelle in cui hanno segnato una sola rete (all’Udinese).

Il periodo non è particolarmente positivo, ma Spalletti vuole comunque vedere il bicchiere mezzo pieno facendo un bilancio del girone d’andata: “Abbiamo fatto buone cose e lavorato in una direzione precisa. Sappiamo il percorso da fare, dobbiamo essere pronti ad alzare la qualità delle giocate perché è nelle nostre corde. Certe cose bisogna vederle prima con la mente che con i piedi. Juventus e Napoli sono più forti, con tutte le altre ce la giochiamo. Abbiamo perso 2-3 partite in cui dovevamo fare meglio, ma succede”.

Serve ritrovare quanto prima la vittoria, magari già a Firenze, prima gara del ritorno e ultimo sforzo prima della sosta di due settimane. All’andata l’Inter vinse 3-0, iniziando un percorso che l’ha poi portata in piena corsa per un posto in Champions: “Sarà una Fiorentina diversa dall’andata – ha spiegato Spalletti -, perchè allora Pioli doveva creare una squadra dopo i tanti cambiamenti estivi. Ha messo le sue qualità a disposizione del gruppo, con giocatori di talento. Dobbiamo andare a Firenze per fare la nostra partita e mettere le nostre qualità al loro posto. Bisogna ridare il massimo a livello individuale e metterlo a disposizione del gruppo”.

Il tema caldo, però, resta sempre il mercato, con il tecnico nerazzurro ormai quasi rassegnato all’idea di non ricevere regali di Natale posticipati: “Continuare a dire che per essere competitivi bisogna fare un mercato importante è il modo migliore per farci del male – ha replicato secco Spalletti – La società è stata chiara, ci sono dei numeri da rispettare. E’ sbagliato ridurre la possibilità di migliorare pensando per forza all’arrivo di nuovi calciatori, è un messaggio sbagliato per il nostro gruppo. Un calciatore solo non potrà mai cambiare le sorti di una squadra e noi non possiamo fare cose importantissime sul mercato. Voglio essere sicuro della voglia dei miei calciatori di dare sempre tutto, ma poi in questi periodi il mercato distrae i calciatori”.

E poco male se le dirette concorrenti qualche colpo di mercato alla fine lo piazzeranno: “Non dobbiamo avere alibi. Non piangiamoci addosso perché con le lacrime non si raggiungono gli obiettivi. Per migliorare bisogna prendere giocatori più forti di quelli che abbiamo a disposizione, ma in rosa abbiamo giocatori di qualità per ambire ai nostri obiettivi prefissati. Mkhitaryan e Pastore? Ci vogliono 40 milioni per prenderli. Non li abbiamo, inutile girarci intorno”.

Dall’altra parte l’Inter si troverà di fronte una Fiorentina più consapevole della propria forza rispetto all’andata, e reduce dal pareggio per 1-1 di sabato scorso contro il Milan: “Vogliamo battere una grande – ha detto un battagliero Pioli -, possiamo competere contro le squadre più attrezzate della nostra. Mi aspetto un’Inter forte, ma siamo preparati per contrastarli al meglio, siamo migliorati rispetto alla prima gara di campionato. Contro un avversario di spessore e di prestigio come l’Inter ci serve la notte perfetta, per fare una prestazione di livello. C’è voglia di battere una grande, è quello che ancora ci manca in questa stagione. Rispetto all’inizio siamo cresciuti, prima eravamo un gruppo di buoni giocatori, adesso siamo una buona squadra: abbiamo chiuso il girone d’andata a 27 punti, un buon bottino, ma per quello di ritorno mi aspetto di più, perché abbiamo le possibilità per riuscirci”.

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