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Fineco: volano utili e ricavi, sì al dividendo

Sale il titolo in Borsa – Fineco annuncia un profondo rinnovamento dei servizi di banking e di pagamento

Fineco: volano utili e ricavi, sì al dividendo

Fineco manda in archivio il primo trimestre del 2020 con un fatturato pari a 201,3 milioni di euro, in crescita del 27,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’utile netto rettificato ha registrato invece un incremento del 45,4%, a 92,2 milioni.

I costi operativi si sono attestati a quota 66,5 milioni (+1,9%), con una voce Cost/Income al 33%, in flessione dell’8,2% su base tendenziale.

Sul versante della solidità patrimoniale, a fine marzo il CET1 ratio era al 25,39% (comprensivo anche dell’ammontare del dividendo 2019 revocato dal Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2020) rispetto al 24,19% al 31 dicembre 2019 pro-forma. Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio pro-forma risultano pari a 34,94% al 31 marzo 2020 rispetto al 33,67% al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda il dividendo, Fineco ritiene di poterlo distribuire e a questo scopo convocherà un’assemblea ordinaria dopo il primo ottobre 2020, rispettando così le richieste arrivate da Bce ed Eba.

Determinante per il trimestre è stato il risultato del Brokerage, che si è impennato del +110,1% grazie alla combinazione di alta volatilità sui mercati e rivisitazione dell’offerta. Bene anche la performance dell’area Investing (+12,4%), che ha beneficiato in modo decisivo di Fineco Asset Management e della maggiore incidenza dei Guided Products and Services.

Nella nota sui conti, Fineco conferma inoltre il contributo positivo dell’area Banking (+3,5%), “supportata dall’aumento della liquidità transazionale, dall’attività di lending e dallo smart repricing in essere da febbraio 2020”.

La società precisa inoltre che sta proseguendo nello sviluppo della propria offerta nel Regno Unito, dove inizierà nelle prossime settimane la propria campagna marketing, concentrandosi all’inizio sull’offerta nel brokerage.

“L’affermarsi nella società della digitalizzazione a cui stiamo assistendo offre grandi opportunità alla banca per accelerare la propria crescita – commenta l’amministratore delegato, Alessandro Foti – Fineco non è diventata digitale, ma lo è nata, e oggi è posizionata al meglio per assecondare questo trend”.

Infine, Fineco annuncia “un profondo rinnovamento dei servizi di banking e di pagamento per migliorare ulteriormente la customer experience (nuovo cruscotto per carte di credito e debito, che saranno pienamente digitalizzate; rinnovamento della homepage relativa al conto corrente e carte di credito e debito; semplificazione del processo onboarding)”.

All’inizio del pomeriggio, il titolo in Borsa di Fineco guadagna il 3,5% a Piazza Affari, a 10,015 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib.

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