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Fibra: Italia seconda in Ue per crescita delle reti

Dal 2018 al 2019 ci sono 1,9 milioni di abitazioni in più che hanno accesso alla fibra, l’Italia si piazza al secondo posto in Europea per crescita delle reti – Bassanini, Open Fiber: “L’Italia è partita in ritardo, ma stiamo recuperando”

Fibra: Italia seconda in Ue per crescita delle reti

L’Italia fa dei passi avanti sulla fibra e diventa il secondo Paese in Europa per crescita delle infrastrutture in fibra Ftth/b. A certificarlo è uno studio di iDate presentato dall’Ftth Council Europe.

Secondo la ricerca, su 28 stati appartenenti all’Unione Europea l’Italia con 1,9 milioni di abitazioni cablate in più dal 2018 al 2019 è passata da una copertura del 24% di due anni fa a circa 31% nel settembre del 2019, per un totale di 8,2 milioni di unità immobiliari (dati settembre 2019). Quanto a crescita meglio del nostro Paese ha fatto solo la Francia, che ha registrato un rialzo di 3,5 milioni di abitazioni cablate. Medaglia di bronzo per la Spagna, con 1,5 milioni di abitazioni. 

“Il nostro Paese è partito in ritardo rispetto ad altri nella realizzazione e nell’utilizzo di questo tipo di infrastruttura, soprattutto a causa della prolungata assenza di investimenti sulle reti di accesso fisso”, ha sottolineato Franco Bassanini, presidente di Open Fiber, l’operatore wholesale impegnato a cablare le abitazioni e a portare la fibra Ftth (quella che arriva direttamente fino a casa) in tutta Italia. Secondo i piani della società, la rete Open Fiber dovrebbe raggiungere entro il 2023 oltre 20 milioni di unità immobiliari. “Open Fiber dalla sua nascita ha sempre sostenuto l’importanza della concorrenza infrastrutturale nel settore delle telecomunicazioni – ha continuato Bassanini -. Un assetto di mercato che sta già portando vantaggi a tutti i cittadini e iniziando a colmare il digital divide, anche nelle zone rurali e più remote del Paese”.

Allargando l’orizzonte di ricerca a 39 Stati europei le case cablate con la fibra sono 172 milioni. La copertura nell’Europa a 39 è aumentata quasi del 50% mentre se si stringe il cerchio all’Europa a 28 si scende al 39,4%.

Un altro dato fornito dal report riguarda il numero di abbonati alla fibra per ogni Paese e il relativo incremento. In questa classifica, nonostante i passi avanti realizzati sull’infrastruttura e il forte aumento degli utenti (+45,3%), l’Italia si piazza solo al 34esimo posto su 39 paesi per numero di abbonati alla fibra. Peggio di noi fanno però due pezzi da novanta come Germania e Regno Unito, rispettivamente rispettivamente al 36esimo e 37esimo posto.

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