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Ferragamo: ricavi in crescita del 20% nel primo semestre e utili a +85%

Il gruppo fiorentino ha registrato forti incrementi nelle Americhe, compensando ampiamente il perdurare del lockdown in Cina. Incoraggianti anche i dati delle vendite al dettaglio per il terzo quadrimestre dell’anno

Ferragamo: ricavi in crescita del 20% nel primo semestre e utili a +85%

Ricavi in salita del 20% e utili in crescita dell’85% per Ferragamo nella prima metà di quest’anno.
La Salvatore Ferragamo, uno dei principali operatori del settore del lusso, le cui origini risalgono al 1927, ha approvato ieri i risultati del primo semestre 2022, che hanno mostrato una crescita sostenuta rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, superiore alle aspettative degli addetti ai lavori. E ciò, nonostante i risultati non buoni in Cina, grande compratore della maison, ma ancora alle prese con pandemia e lockdown.

I conti del gruppo presieduto da Leonardo Ferragamo indicano ricavi pari a 630 milioni (+20,3% rispetto al primo semestre 2021), utili di 62 milioni (+85,2%), mentre si è rafforzata la liquidità, arrivata a 309 milioni, rispetto ai 205 al 30 giugno 2021.

L’Ebit (risultato operativo lordo) è salito a 95 milioni con un miglioramento del 44,7% rispetto ai precedenti 66 milioni, mentre l’Ebtida sale a 180 milioni di euro (+24,4% rispetto ai 144 milioni di euro del primo semestre 2021. Gli investimenti sono stati di 18 milioni, rispetto ai 13 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, principalmente nel rinnovamento della distribuzione e nel canale digitale.

Le vendite al dettaglio terzo quadrimestre sono incoraggianti

“Siamo soddisfatti della continua crescita dei ricavi e della redditività raggiunta nel secondo trimestre, nonostante il perdurare dell’impatto della pandemia in Cina; tutte le altre aree geografiche hanno mostrato performance positive” ha detto Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale della Salvatore Ferragamo. “Abbiamo compiuto progressi sulle nostre priorità strategiche e nella seconda parte dell’anno, come pianificato, accelereremo gli investimenti anche sulle aree geografiche a sostegno dei nostri piani di crescita. Sono incoraggianti anche i dati delle vendite al dettaglio per il terzo quadrimestre dell’anno e c’è una buona accoglienza per le nostre collezioni. La Cina in estate ha dato segnali di miglioramento, ma purtroppo abbiamo visto negli ultimi giorni nuovi annunci di lockdown: rimaniamo consapevoli del volatile e complesso contesto macroeconomico globale».

«La nuova collezione di Maximilian Davis sarà presentata alla sfilata di Milano a fine mese e quella “capsule” verrà consegnata a novembre” ha aggiunto Gobbetti, manager scelto per guidare la ripartenza della maison fiorentina dal primo gennaio di quest’anno.

“La nostra partnership con la piattaforma di e-commerce Farfetch, recentemente annunciata, ci offre la possibilità di far leva su capacità tecniche e raggiungere un pubblico target per alimentare la nostra ambizione di crescita nel digitale”, dice una nota della società.

Le vendite: Nord America +41,6%. Centro e Sud America +44,2%. Europa e Africa +32,4%

Nel dettaglio, l’area Asia Pacifico ha registrato vendite in calo del 1,5%, mentre il mercato giapponese nel primo semestre 2022 ha riportato un aumento delle vendite del 28%.
Sui mercati d’Europa e d’Africa si è registrata una crescita del 32,4%, ma soprattutto l’area del Nord America (che vale da sola quasi un terzo delle vendite) ha segnato un progresso del 41,6%, mentre l’area del Centro e Sud America hanno visto un più 44,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.

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