Giovedì nero per Salvatore Ferragamo, che in un giorno solo incassa il downgrade del broker inglese Hsbc e di Mediobanca, e vede il titolo crollare in Borsa, perdendo in tarda mattinata il 4,68% a 16,3 euro ad azione, collocandosi in fondo al FTSE Mib, seguito solo da Montepaschi.
A spingere in basso il titolo di Ferragamo sono i rischi di un rallentamento delle vendite all’ingrosso (wholesale) e le previsioni su un terzo trimestre non all’altezza, soprattutto in Asia, dei primi due.
Da qui i downgrade, con Hbsc che, dopo aver puntato a settembre sulla crescita degli utili della maison del lusso italiano confermando l’overweight e fissando il target price a quota 21 euro, adesso ha abbassato il rating a neutral e il targt price a 19 euro, facendo perdere, così, al titolo la posizione di rilievo che vantava insieme a Prada.
Discorso simile per Mediobanca che, preoccupata dai conti del terzo trimestre, che indicano una crescita in Asia dell’8% (contro il +26% dei primi due trimestri), ricavi in aumento del 10% a 266 milioni di euro (contro il 20% dei primi sei mesi) e un utile netto in calo del 4% anno su anno a 25,5 milioni di euro, ha ribassato la valutazione da outperform a neutral, fissando il target price a 16 euro, da 18,7.
