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Fca, Marchionne: nessun impatto da indagini su diesel

Lo ha detto Sergio Marchionne, ad di Fca, parlando ai giornalisti a margine del Workshop 2017 del Consiglio per le relazioni tra Italia e Stati Uniti, di cui il manager italo-canadese è presidente.

“Il secondo trimestre è in linea con le attese. I target per il 2017 sono confermati”. Lo ha detto Sergio Marchionne, ad di Fca, parlando ai giornalisti a margine del Workshop 2017 del Consiglio per le relazioni tra Italia e Stati Uniti, di cui il manager italo-canadese e’ presidente. Per il 2017 Fca ha fissato un target di ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, un Ebit adjusted oltre 7 miliardi, un utile netto adjusted oltre 3 miliardi e un indebitamento netto industriale sotto 2,5 miliardi.

Alla domanda se le indagini in corso sulle emissioni diesel di Fca negli Usa possano avere un impatto sui conti, Marchionne ha risposto: “Per quanto ne so io, no”, e ha confermato anche gli obiettivi del piano industriale al 2018.

Intanto oggi Fca e le organizzazioni sindacali FIM UILM FISMIC UGLM e AQCFR, rappresentate dalle segreterie nazionali e territoriale e dalle RSA dello stabilimento di Pomigliano, hanno affrontato gli aspetti connessi alle prospettive industriali e occupazionali, in particolare relative al futuro industriale dello stabilimento di Pomigliano.

Le organizzazioni sindacali, ribadendo il giudizio positivo espresso in ordine alle dichiarazioni dei vertici aziendali degli ultimi mesi, hanno però sollecitato Fca a definire uno specifico incontro dove esaminare tutti gli aspetti di dettaglio connessi all’investimento, pertanto vi sarà una prima verifica complessiva a settembre 2017.

In merito agli aspetti connessi al rinnovo del contratto di solidarietà, la direzione ha chiarito che, dopo una verifica più puntuale dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, la durata massima di 36 mesi del CDS decorre per l’area Panda dal 1 luglio 2016. Ciò consentirà di garantire un tempo sufficiente per tutto lo stabilimento GB Vico ad avviare gli investimenti necessari alla saturazione occupazionale connessi alla nuova missione produttiva.

Inoltre si è concordato che entro settembre 2017 si definirà un piano di rientro e/o sostituzione entro la fine dell’anno dei lavoratori di Pomigliano attualmente impegnati in missione a Cassino, nonché più in generale si stabiliranno nuove eventuali modalità d’impiego dei lavoratori che esprimeranno la loro volontà a continuare la missione temporanea.

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