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Fca, Marchionne dribbla le alleanze: “Non abbiamo bisogno di nessuno”

Nel futuro della società potrebbero non esserci le tanto discusse alleanze di cui molto si è parlato negli ultimi mesi. – Debito zero entro il secondo trimestre del 2018 – Sul titolo in Borsa: “Il rally è merito del nostro grandissimo lavoro, confermiamo i target del 2017 e del 2018”.

Fca, Marchionne dribbla le alleanze: “Non abbiamo bisogno di nessuno”

Fca potrebbe rimanere single. Nel futuro della società potrebbero non esserci le alleanze di cui molto si è parlato negli ultimi mesi. Lo ha affermato Sergio Marchionne nel corso della conferenza stampa tenuta al Salone dell’Auto di Detroit dove Fiat Chrysler Automobiles si conferma il gruppo automobilistico con lo stand più grande, con una superficie espositiva di oltre 5.500 metri quadrati.

“Avevamo parlato di eccesso di capitale, nessuno ci ha ascoltati: abbiamo intrapreso un’altra strada. Ci siamo creati una realtà americana ed europea: non ho bisogno più di nessuno, non lo dico per arroganza”.” ha dichiarato Marchionne rispondendo alle domande dei giornalisti italiani sulle possibili caratteristiche del “partner ideale per Fca”.”Siamo alla pari degli altri: se abbiamo bisogno noi, ne hanno bisogno anche altri. Non ho bisogno di nessuno e di tutti”.

“È ovvio che lo spreco economico derivante dalla mancanza di sinergie globali reali tra i costruttori resta un danno per l’industria dell’auto – ha spiegato l’ad di Fca -, ma adesso abbiamo portato avanti la scelta di farci tutto in casa, con le nostre forze. E i risultati ora si vedono”.

“C’è stato un adeguamento della valutazione del titolo agli obiettivi”, ha replicato Marchionne a chi gli chiedeva se ci fosse qualcosa dietro il rally di Borsa di Fca, che dopo aver guadagnato più del 70% nel 2017 realizzando la miglior performance del FtseMib, ha inaugurato il nuovo anno con un rialzo record del 29%, avvicinandosi alla soglia dei 20 euro per azione.

“II rally è almeno in parte dovuto al fatto che c’è stato un grandissimo lavoro sul raggiungimento degli obiettivi presentati nel 2014 con il piano. – ha continuato il top manager di Fca –  La maggior parte delle persone che erano presenti, sono uscite dalla presentazione non credendo fosse fattibile. Non ho alcuna indicazione negativa sul 2017, confermiamo i target del 2017 e del 2018″.

“Il mercato è cambiato moltissimo. In termini di utilizzo di cassa, credo sia più intelligente ricomprare azioni [con un buyback, ndr] che pagare dividendi”- ha spiegato Marchionne – “quando arriverà il momento di utilizzare tutta questa cassa accumulata in Fca, specialmente se le quotazioni del titolo saranno a questi o a livelli più alti, dal punto di vista finanziario non varrebbe la pena pagare il dividendo”.

Marchionne poi ha escluso che ci siano qualcuno che stia comprando a piene mani il titolo perché magari voglia poi fare la corta a Fca: “Ci sono metodi più facili per farci la corte”.

Parlando dei conti, dopo aver nuovamente confermato il possibile raddoppio dell’utile entro il 2022, Marchionne annuncia che Fca punta ad azzerare il debito già nel secondo trimestre 2018, anticipando quindi la scadenza rispetto agli obiettivi: “Se riusciamo ad anticipare torniamo tra i buoni”, ha detto il manager italo americano, auspicando che il “sogno debiti zero” potrebbe realizzarsi già “nel secondo trimestre di quest’anno”.

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