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Fase 2, Fs: vademecum di viaggio per Frecce, Intercity e regionali

Prenotazioni obbligatorie e biglietti nominativi su Frecce e Intercity – Più treni regionali ma meno posti occupabili per garantire il distanziamento sociale dal 4 maggio in poi

Fase 2, Fs: vademecum di viaggio per Frecce, Intercity e regionali

Cambierà il nostro modo di vivere, di lavorare, di fare le vacanze, di spostarci. E dunque anche di prendere il treno. Proprio per questo Trenitalia ha già predisposto la Fase 2 del proprio servizio, utilizzato ogni giorno da milioni di italiani, che siano pendolari (e dunque probabilmente al rientro il 4 maggio) o turisti. Il vademecum è chiaro e rigoroso: mascherina obbligatoria, igienizzanti a bordo, posti a macchie di leopardo (un po’ come avverrà sui mezzi pubblici urbani). Ma soprattutto biglietto nominale tassativo per chi viaggia su Frecce e Intercity, dove comunque la prenotazione sarà obbligatoria.

Le novità scattano proprio lunedì 4 maggio, in concomitanza con l’entrata in vigore del Dpcm del 26 aprile, che regolamenta appunto la ripresa di molte attività e la cosiddetta “convivenza col virus”. Trenitalia ha anche comunicato che garantisce il pieno rispetto degli obblighi di protezione dei dati personali, pur assicurando ai viaggiatori un altissimo livello di sicurezza sanitaria consentendo, ad esempio, di essere avvisati nel caso in cui si sia condiviso il viaggio con un passeggero risultato successivamente positivo al virus.

A bordo di Frecce e Intercity è dunque confermato il sistema di prenotazione dei posti “a scacchiera”, con una riduzione del 50 per cento della capienza massima, così da poter consentire il distanziamento sociale richiesto dalle norme di profilassi. Con la graduale riapertura delle attività produttive e commerciali, dal 4 maggio l’offerta dei servizi di trasporto regionale e, progressivamente, anche nazionale, conoscerà un nuovo aumento della frequenza, non ancora a pienissimo regime ma in una misura coerente a soddisfare la domanda di mobilità stimata dalla commissione governativa.

Nel caso dei treni regionali invece, i biglietti continueranno ad essere non nominativi e senza prenotazione del posto, ma per predisporsi appunto a macchia di leopardo ci saranno le indicazioni dei posti da lasciare liberi e dalle indicazioni sui comportamenti individuali da tenere durante e alla fine del viaggio, fornite con tutti gli strumenti a disposizione (monitor, diffusori audio, locandine). Per quanto riguarda le stazioni, saranno approntati percorsi a senso unico per separare i flussi in entrata e uscita, distribuendo le persone in modo tale da evitare assembramenti e proseguendo con i controlli scrupolosi ai gate di accesso e uscita. 

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