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Expo Milano: Sala prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio

Proscioglimento arrivato già in udienza preliminare “perché il fatto non sussiste” – L’accusa riguardava l’affidamento diretto alla Mantovani spa della fornitura di 6mila alberi per arredare il sito espositivo di Expo 2015.

Expo Milano: Sala prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio nel procedimento sull’appalto per la Piastra dei Servizi dell’ Esposizione universale.

Lo ha deciso il gup Giovanna Campanile. L’accusa riguardava l’affidamento diretto, senza gara, alla Mantovani spa della fornitura di 6mila alberi per arredare il sito espositivo. Secondo il giudice l’allora amministratore delegato e commissario straordinario di Expo 2015 spa non ha commesso alcun abuso d’ufficio nel non effettuare una gara europea, tant’è che il proscioglimento è arrivato già in udienza preliminare “perché il fatto non sussiste”.

Ho sentito il sindaco è contento  dice che è stata ristabilita la verità storica. Questa decisione ha dimostrato che l’affidamento era legittimo e non era necessaria alcuna gara”, ha affermato  l’avvocato Salvatore Scuto.

Per Sala resta in piedi però l’altro processo Expo: quello relativo all’accusa di “falso materiale e ideologico” per la retrodatazione di 13 giorni del documento che il 30 maggio 2012 permise di modificare due dei commissari – incompatibili – della gara per la Piastra senza ricominciare l’intera procedura, cosa che avrebbe rischiato di far saltare il cronoprogramma. In questo caso il primo cittadino di Milano ha scelto il rito immediato da maggio.

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