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Eurogruppo: ok alla nomina di Cipollone nel board della Bce, si complica la strada di Franco verso la Bei

I ministri delle Finanze dell’Eurozona hanno appoggiato la nomina dell’italiano Piero Cipollone a successore di Fabio Panetta – Ultima parola al Consiglio europeo

Eurogruppo: ok alla nomina di Cipollone nel board della Bce, si complica la strada di Franco verso la Bei

I ministri delle Finanze dell’Eurozona hanno appoggiato la nomina dell’italiano Piero Cipollone, attuale vicedirettore generale della Banca d’Italia, a successore di Fabio Panetta nel board della Banca centrale europea. Lo ha annunciato il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe.

“Oggi l’Eurogruppo ha appoggiato la candidatura di Piero Cipollone, vice governatore della Banca d’Italia, a membro del Comitato esecutivo della Bce“, ha detto Donohoe in una conferenza stampa.

L’appoggio dell’Eurogruppo, sebbene necessario, era considerato una formalità in quanto Cipollone era l’unico candidato alla sostituzione di Panetta, che il prossimo novembre lascerà il suo incarico per andare a guidare la Banca d’Italia, succedendo a sua volta a Ignazio Visco, arrivato alla scadenza del suo doppio mandato.

I prossimi passaggi 

Il Consiglio dovrebbe adottare formalmente la raccomandazione per il Consiglio europeo, composto dai capi di Stato e di governo, entro la fine di questo mese. Dopodiché il Consiglio europeo consulterà quindi il Parlamento europeo e il Consiglio direttivo della Bce, per poi adottare la decisione finale. 

Ricordiamo che nel board dell’Eurotower siedono la presidente e vicepresidente della Bce più altri quattro membri nominati dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata. 

Si complica la strada per Daniele Franco alla Bei

Nel frattempo sembra essere sempre più in salita la strada che potrebbe portare l’ex ministro dell’Economia Daniele Franco alla presidenza della Bei, la Banca europea per gli investimenti. 

Il tema sarà affrontato oggi e domani dai ministri delle Finanze riuniti all’Ecofin di Santiago de Compostela. I nomi in corsa sono cinque: la ministra spagnola Nadia Calvino; la commissaria alla concorrenza (attualmente autosospesa) Margrethe Vestager, danese; l’ex ministro del tesoro italiano Daniele Franco; la polacca Teresa Czerwinka e lo svedese Thomas Ostros, vicepresidente Bei. 

Alcuni ritengono che la partita finale si stia giocando fra le prime due: dato che alla guida della vigilanza bancaria al posto dell’italiano Andrea Enria (in scadenza) andrà la tedesca Claudia Buch, è ovviamente tramontata la candidatura della vicegovernatrice della Banca di Spagna Margarita Delgado a quel posto. Non sarebbe stato possibile alla Spagna aggiudicarsi entrambi i posti. Sta di fatto che il braccio di ferro è tuttora in corso. Franco è considerato una candidatura forte e da altri viene considerato una soluzione tuttora possibile, ma le sue chance sembrano essere in diminuzione.

Per la decisione del consiglio direttivo Bei occorre raggiungere una maggioranza di 18 voti favorevoli e il 68% del capitale sottoscritto dai diversi stati Ue.

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