Una cura dolorosa per i lavoratori, ma gradita al mercato. Il colosso del beauty Estée Lauder taglierà dal 3 al 5% della sua forza lavoro. L’annuncio è arrivato lunedì da parte della società che ha spiegato che i licenziamenti fanno parte di un più ampio piano di ristrutturazione al 2026 che servirà a sostenere i margini di profitto in attesa della ripresa delle sue attività in Cina che sta richiedendo più tempo del previsto.
La trimestrale di Estée Lauder
Nel quarto trimestre del 2023, Estée Lauder ha registrato un utile netto di 313 milioni di dollari, un risultato in forte calo rispetto ai 394 milioni dell’anno precedente. L’utile per azione è sceso a 0,87 dollari da 1,09 dollari dell’anno precedente. L’Eps rettificato è invece diminuito a 0,88 dollari.
Le vendite del trimestre sono scese del 7% a 4,28 miliardi di dollari, mentre quelle organiche hanno segnato un calo dell’8%, spinte al ribasso dall’andamento del mercato asiatico e cinese. La diminuzione è dovuta anche alle interruzioni delle attività in Israele e in altre parti del Medio Oriente, ha precisato la società.
A compensare parzialmente queste pressioni è arrivata però la crescita organica delle vendite in diversi mercati dell’Asia/Pacifico e dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa, nonché in quasi tutti i mercati dell’America Latina.
“Per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2024, abbiamo realizzato le nostre prospettive di vendita organiche e superato le aspettative di redditivita’”, ha affermato Fabrizio Freda, presidente e ceo. I marchi The Ordinary e La Mer nella cura della pelle, Clinique nel trucco e Le Labo e Jo Malone London in Fragrance hanno registrato ottimi risultati. Molti mercati sviluppati ed emergenti in tutto il mondo hanno continuato a crescere in modo organico e al dettaglio. Mentre il retail in Cina continentale e Asia è diminuito, le nostre vendite al dettaglio hanno registrato un trend superiore a quello delle vendite organiche, e queste attività sono destinate a tornare alla crescita organica delle vendite nella seconda metà dell’esercizio”.
Il piano di ristrutturazione di Estée Lauder: un taglio fino al 5% della forza lavoro
Estée Lauder contava circa 62.000 dipendenti in tutto il mondo, a giugno 2023. Di questi, il 71% erano dipendenti a tempo pieno, il 16% temporanei e il 13% part-time. Nell’ambito della presentazione dei risultati trimestrali la società ha annunciato il lancio di una ristrutturazione che prevede un taglio dei posti di lavoro tra il 3 e il 5 per cento.
“Oggi abbiamo annunciato che stiamo espandendo ulteriormente il nostro piano di recupero degli utili, a beneficio degli anni fiscali 2025 e 2026, per includere un programma di ristrutturazione. Riteniamo che questo piano ora più ampio posizionerà meglio la società per ripristinare una redditività più forte e più sostenibile, supportando al tempo stesso l’accelerazione della crescita delle vendite e aumentando l’agilità e la velocita’ di immissione sul mercato”, ha commentato l’Ad.
La reazione della Borsa
Subito dopo l’annuncio il titolo Estee Lauder ha spiccato il volo a Wall Street, con il titolo che nella seduta di lunedì è arrivato a guadagnare oltre il 20% del suo valore per poi chiudere le contrattazioni con un rialzo del 12% a 150,28 dollari per azione. Un rialzo prepotente che dimostra la fiducia degli investitori nei confronti del piano di ristrutturazione annunciato dalla società. Il titolo comunque si mantiene lontano dai 250 dollari per azione di un anno fa, dopo un anno di forte difficoltà a causa della crisi delle vendite in Cina. Oggi, nel pre-market, le azioni cedono lo 0,15%, lasciando presagire una giornata di piccole prese di beneficio dopo il rally della vigilia.