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Equitalia, Monti: l’insofferenza dei cittadini è legittima, ma ci vuole rispetto

“La Pubblica Amministrazione va rispettata, e rivolgo un ringraziamento a tutti i suoi dipendenti, ma capisco l’insofferenza dei cittadini”: così il premier Mario Monti nel suo intervento in apertura del Forum della Pubblica Amministrazione, alla Nuova fiera di Roma, riferendosi implicitamente alle recenti aggressioni a Equitalia e Agenzia delle entrate.

Equitalia, Monti: l’insofferenza dei cittadini è legittima, ma ci vuole rispetto

“L’insofferenza dei cittadini è legittima, ma la Pubblica Amministrazione va rispettata”. Questo in sintesi il pensiero espresso dal premier Mario Monti nel suo intervento in apertura del Forum della Pubblica amministrazione, alla Nuova fiera di Roma.

“Rivolgo un ringraziamento a tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione, che affrontano in questa fase di difficoltà generale particolari criticità, perfino rischi per la loro incolumità. La vicinanza e il supporto del governo sono incondizionati e costanti”, ha però ribadito il presidente del Consiglio, riferendosi implicitamente alle recenti aggressioni a Equitalia e Agenzia delle entrate.

Domani Monti dovrebbe recarsi in visita alla direzione generale dell’Agenzia delle entrate e al suo braccio operativo, Equitalia. Sarà accolto dal presidente della società, Attilio Befera, e dal vicepresidente, Antonio Mastrapasqua. Monti si rivolgerà a loro, agli 8 mila dipendenti, preoccupati per l’ escalation di minacce e aggressioni.

“Il fatto che membri della Pubblica amministrazione siano chiamati a operare con funzioni molto delicate, molto impopolari, non significa – ha avvertito Monti – che l’importanza di quelle funzioni sia meno essenziale. Non significa che il rispetto che i cittadini devono loro sia diminuito, anche in una fase in cui è legittima una certa insofferenza dei cittadini per i costi complessivi e la non ancora adeguata funzionalità complessiva della Pubblica amministrazione”.

Il premier è anche intervenuto sulla questione dei tagli alla spesa pubblica: “La spending review non vuol dire solamente tagli, ma una migliore ricollocazione delle risorse, cogliendo opportunità di risparmio”. È necessario insomma “un utilizzo più oculato e efficiente delle risorse che cittadini danno allo Stato con le tasse”.

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