Condividi

Eni: utile netto rettificato +31%, cresce la produzione

Nel primo trimestre del 2018, l’utile netto supera i 940 milioni – In forte crescita la produzione di idrocarburi, salita del 4%. – L’ad Descalzi: “Risultati eccellenti, ha pagato l’ingresso negli Emirati Arabi, una delle zone più vitali del pianeta” – Ma la trimestrale è inferiore alle aspettative e il titolo scende

Eni: utile netto rettificato +31%, cresce la produzione

L’utile netto rettificato di Eni è salito del 31% a 978 milioni di euro nei primi tre mesi del 2018 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, beneficiando dei progressi fatti dal petrolio sul fronte prezzo e produzione di idrocarburi.

L’utile netto ha registrato invece un leggero calo (-2%) scendendo da 965 a 946 milioni di euro, mentre l’utile operativo adjusted è aumento del 30% a 2,38 miliardi trainato dalla  performance della E&P che registra un incremento del 47% (+0,67 miliardi). Rispetto al consenso Bloomberg, che si aspettava un utile operativo rettificato di 2,66 miliardi di euro e un utile netto rettificato di 1,14 miliardi di euro, i risultati sono lievemente inferiori. Per questa ragione il titolo sta scendendo in Borsa e quota in ribasso dell’1,24% alle 10:17 di venerdì mattina.

Su a 3,17 miliardi (+22%) la generazione di cassa, in flessione gli investimenti netti, scesi da 2,46 miliardi a 1,78 miliardi. A livello patrimoniale, in calo l’indebitamento netto, attestatosi a 11,28 miliardi.

I ricavi della gestione caratteristica sono leggermente diminuiti dello 0,6% a 17,9 miliardi. Nel periodo gennaio-marzo la generazione di cassa operativa è stata pari a 2,19 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al primo trimestre 2017.

Buone notizie arrivano in merito alla produzione di idrocarburi che nel primo trimestre del 2018 ha registrato una crescita del 4% a 1,87 milioni di boe/giorno, in linea con la guidance comunicata al mercato per l’anno 2018. Al netto dell’effetto prezzo nei Psa, si legge nel comunicato di Eni, la crescita è del 4,4% con un contributo da start-up e ramp-up pari a 238 mila boe/giorno.

In virtù dei risultati raggiunti, Eni conferma la revisione al rialzo della previsione di crescita dell’anno 2018 a +4%, corrispondente a un livello di circa 1,9 milioni di boe/giorno. In base a quanto spiegato dal colosso energetico italiano, l’incremento sarà sostenuto dal ramp-up degli avvii 2017 in particolare in Egitto, Indonesia e a Kashagan, dagli start-up di nuovi progetti in particolare in Angola e Ghana, dalla stabilizzazione di Goliat (Norvegia) e dal contributo dell’iniziativa negli Emirati Arabi, in parte compensati prevalentemente dai declini delle produzioni mature.

“Nel primo trimestre i risultati economici e finanziari di Eni sono stati eccellenti, migliorando in misura più che proporzionale rispetto allo scenario petrolifero. Rispetto al primo trimestre 2017, con un incremento del prezzo Brent in euro dell’8%, l’utile operativo adjusted di gruppo è aumentato del 30%, mentre la generazione di cassa da risultato e’ cresciuta del 22 per cento”. ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Claudio Descalzi.

“Sulla base di questi risultati e della strategia annunciata con il Piano 2018-2021, confermo per il 2018 l’obiettivo di una cash neutrality a un prezzo del Brent pari a 55$ al barile” ha continuato l’ad.

Questi risultati sono stati ottenuti principalmente grazie alle maggiori produzioni di idrocarburi, che hanno spinto il risultato operativo E&P con un incremento del 47%. “Nel primo trimestre sono inoltre proseguite le azioni di ottimizzazione del nostro portafoglio assets con l’ingresso negli Emirati Arabi Uniti, una delle aree più produttive al mondo, e la vendita di un ulteriore 10% del campo di Zohr in Egitto”, ha sottolineato Descalzi.

Anche i business Mid Downstream hanno ottenuto risultati importanti nel trimestre, nonostante uno scenario per loro meno favorevole rispetto al 2017, beneficiando delle azioni di rafforzamento e sviluppo messe in campo negli ultimi 3 anni. In particolare il Gnl ha conseguito risultati di rilievo, frutto dell’accresciuta integrazione con le altre attività di Gruppo.

Commenta