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Eni, nuova scoperta di olio e gas in Norvegia

La società spiega che “il pozzo ha accertato la presenza di olio di buona qualità e gas nelle arenarie di età giurassica e triassica, con volumi di olio recuperabili stimati tra 20 e 50 milioni di barili” – Intanto, oggi l’amministratore delegato Paolo Scaroni ha incontrato il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso.

Eni, nuova scoperta di olio e gas in Norvegia

Belle notizie dalla Norvegia per Eni. Il gigante energetico italiano ha scoperto un nuovo giacimento di olio e di gas nel mare di Barents, a 240 km da Hammersfest e cinque chilometri a sud dell’area di Johan Castberg. Il pozzo – che rientra nella licenza esplorativa PL532 sul prospetto esplorativo Skavl – è stato perforato a una profondità d’acqua di 349 metri e ha raggiunto i 1.700 metri di profondità. Lo comunica la società, precisando che, quando sarà completato il pozzo di Skavl, l’esplorazione si sposterà 16 chilometri più a nord, dove si completerà un altro pozzo nel prospetto esplorativo di Krasmno.

Eni spiega che “il pozzo ha accertato la presenza di olio di buona qualità e gas nelle arenarie di età giurassica e triassica, con volumi di olio recuperabili stimati tra 20 e 50 milioni di barili”. La scoperta si inquadra nell’ambito dell’attività esplorativa che la joint venture, di cui Eni fa parte, sta svolgendo per implementare il progetto di sviluppo del campo di Johan Castberg.

Statoil è l’operatore per la produzione nella licenza PL532 con una quota di partecipazione del 50%, mentre Eni Norge AS partecipa con il 30% e Petoro AS con il 20%. Eni è presente in Norvegia con una produzione equity di circa 110mila barili di olio equivalente al giorno.

Intanto, oggi l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha incontrato il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, per fare il punto sulle attività e sui progetti di Eni in corso nel Paese, con particolare attenzione alle scoperte recenti. Il gruppo italiano e la compagnia di Stato congolese (Société Nationale des Petroles du Congo) esploreranno congiuntamente il potenziale di idrocarburi del blocco Ngolo, che fa parte del bacino geologico della Cuvette ed è situato circa 350 chilometri a nord est dalla capitale Brazaville. 

Eni, attraverso la propria società Eni Congo, partecipa alla joint venture con Snpc per l’esplorazione del blocco in qualità di operatore. La società italiana ha recentemente effettuato un’importante scoperta offshore di olio e gas nel prospetto esplorativo Nene’ Marine, situato nel Blocco Marine XII, a circa 17 chilometri dalla costa. Eni, attraverso Eni Congo è operatore del blocco Marine XII con una quota del 65%. Gli altri partner sono New Age con il 25% e Snpc con il 10%.

All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Eni guadagna lo 0,4%. 

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