A metà ottobre la Commissione Europea ha reso noto un elenco di 248 progetti di interesse comune (PIC) nell’ambito delle infrastrutture energetiche; in questo elenco sono presenti 140 progetti relativi alla trasmissione e allo stoccaggio dell’elettricità, un centinaio destinati allo sviluppo di reti gas e GNL e altri ancora riguardanti petrolio e reti intelligenti.
I progetti selezionati andranno ad integrare i mercati energetici europei, favorendo la concorrenza ma anche la diversificazione delle risorse sfruttate dagli Stati membri; inoltre, sono orientati a mettere fine, dove necessario, all’isolamento energetico e a ridurre le emissioni totali di CO2, incentivando l’uso di energie rinnovabili.
Forti di queste peculiarità, i progetti beneficeranno di maggiore trasparenza, agevolazioni in termini di burocrazia (per licenze e autorizzazioni) e di costi amministrativi, e saranno loro destinati 5,85 miliardi di euro erogati dal fondo europeo Connecting Europe Facility per il periodo 2014-2020. Il sostegno economico è volto sia ad accelerare i tempi di creazione delle infrastrutture, sia ad attrarre i nuovi investitori necessari, considerato che la cifra totale utile alla realizzazione dei progetti, secondo le stime europee, è di circa 200 miliardi di euro.
L’elenco dei progetti sarà aggiornato ogni due anni dalla Commissione, che si incarica di monitorarne il corretto sviluppo secondo gli obiettivi prefissati, nel rispetto delle condizioni di progresso comunitario imprescindibili per l’ottenimento dei finanziamenti. Il risultato finale di questo mercato integrato dell’energia, se accuratamente ampliato e sfruttato in modo concorrenziale, sarà quello di offrire ai consumatori finali i migliori servizi al miglior prezzo.
Per quanto riguarda il settore elettrico, l’Italia è coinvolta nello sviluppo di interconnessioni con Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Montenegro, e in un progetto per la creazione di accumulatori nel Sud del Paese. Nuove interconnessioni con Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Malta sono previste anche nel settore del gas naturale, insieme all’installazione di un rigassificatore nell’Adriatico. All’interno del Corridoio Meridionale – le infrastrutture destinate a portare in Europa il gas dall’Azerbaijan – si colloca il progetto del TAP, il gasdotto che unirà il Caspio alla Puglia. Da segnalare inoltre l’impegno congiunto con la Francia relativo alle smart grid e l’espansione dell’oleodotto Trieste-Ingolstadt.
Allegati: Elenco completo dei PIC suddivisi per Paese