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Energia, Sorgenia passa a F2i

L’obiettivo è creare un polo energetico fatto di gas e rinnovabili: F2i porta in dote anche impianti eolici e centrali a biomasse

Energia, Sorgenia passa a F2i

Le banche che controllano Sorgenia (Mps, Banco Bpm, Ubi e Unicredit) hanno deciso di trattare in esclusiva con F2i, uno dei quattro soggetti ad aver avanzato un’offerta per acquistare la società del gas. Il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, che agisce in cordata con Asterion, ha superato così la concorrenza di A2A-Eph, Iren e Contourglobal.

Il progetto di F2i è creare un polo energetico, portando in dote anche impianti eolici e centrali a biomasse. In questo modo Sorgenia diventerebbe una società molto più grande e potrebbe anche progettare di espandersi all’estero. Per il momento, tuttavia, le parti devono proseguire il negoziato per chiudere l’operazione entro la fine di gennaio.

“Questa è una storia di successo di cui, insieme a Sorgenia, è protagonista il sistema bancario italiano – commenta il Ceo di Sorgenia, Gianfilippo Mancini – L’accordo raggiunto oggi premia il coraggio di sostenere un progetto di rilancio il cui esito non era per nulla scontato. Il grande lavoro svolto negli ultimi anni ha permesso al gruppo di tornare a generare utili importanti (46 milioni nel 2018) e di rimborsare alle banche oltre 650 milioni di euro. Grazie al conferimento di oltre 400 MW di asset eolici e a biomassa, l’ingresso di F2i/Asterion consentirà di fare fin da subito di Sorgenia uno dei principali protagonisti anche nel campo delle rinnovabili, accelerando così il piano di sviluppo già previsto dalla società”.

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