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Enel, nel 2018 ricavi e Ebitda in crescita: “Target centrati”

Il Cda del gruppo elettrico ha approvato i dati di bilancio preliminari. Utile e dividendo arriveranno il 21 marzo. L’Ad Francesco Starace: “Risultati eccellenti grazie a rinnovabili e acquisizioni”. Debito oltre 41 miliardi. In Brasile avviato mega-impianto eolico

Enel, nel 2018 ricavi e Ebitda in crescita: “Target centrati”

Enel chiude il 2018 con ricavi consolidati in aumento del’1,3% a 75,6 mld, Ebitda in crescita del 3,8% a 16,2 miliardi incluse le operazioni straordinarie senza le quali il margine lordo si sarebbe fermato a 15,6 miliardi. Sale l’indebitamento finanziario che tocca quota 41,1 miliardi, un aumento di quasi il 10% rispetto ai 37,4 miliardi della fine del 2017. Un balzo in avanti determinato dalle acquisizioni di Enel Distribuçao Sao Paulo e di Enel X North America, spiega il comunicato diffuso dal gruppo, cui si sommano anche il pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2017, gli investimenti del periodo e il negativo effetto cambi.

Il Cda ha approvato i dati preliminari di bilancio che si chiudono con la piena soddisfazione dell’Ad Francesco Starace che sottolinea:

“Abbiamo chiuso il 2018 registrando eccellenti risultati, che ci hanno permesso di centrare il nostro target di EBITDA per l’anno. Continuiamo a perseguire gli obiettivi del Piano Strategico di Gruppo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità delle nostre azioni sui mercati orientate alla crescita nelle rinnovabili, nella distribuzione di energia elettrica e nei servizi energetici avanzati. Nel 2018 abbiamo collegato alla rete oltre 3 GW di capacità rinnovabile a livello globale e registrato un aumento dei ricavi guidato proprio dalle rinnovabili e da acquisizioni nella distribuzione, tra cui Enel Distribuição São Paulo che ci ha reso leader di settore in Brasile. Il segmento dei servizi energetici avanzati di Enel X ha fornito un ulteriore contributo alla crescita dei ricavi di Gruppo. Grazie al miglioramento della capacità di generazione di cassa abbiamo contenuto l’indebitamento finanziario netto, a fronte di maggiori impegni di risorse del Gruppo in crescita organica e acquisizioni e a dispetto del persistente effetto cambi sfavorevole per tutto il periodo”.

Se queste sono le prime stime, il Cda si riunirà nuovamente il 21 marzo per approvare i dati finanziari definitivi per il 2018. E’ in quell’occasione che saranno pubblicati utile e dividendo. Nel piano industriale 2019-21 Enel ha comunque assicurato un pay out minimo del 70% e garantito una cedola minima a 0,28 euro per il 2018 che passerà a 0,32 euro nel 2019, a 0,34 euro nel 2020 e 0,36 euro nel 2021 con una crescita annua ponderata di circa il 9 per cento. Il gruppo ha confermato un dividendo al valore più alto tra il pay out del 70% e i 28 centesimi garantiti in occasione dei dati sui primi nove mesi, con acconto dividendo di 14 centesimi pagato in gennaio, in aumento del 33% rispetto all’anno precedente.

I dati preliminari risentono favorevolmente delle maggiori vendite di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia, Spagna e Sud America e sul mercato libero in Italia.”Tali effetti positivi – sottolinea ancora la nota del gruppo – hanno più che compensato lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio, dovuto principalmente al deprezzamento delle valute in Sud America”.

I dati preliminari di bilancio sono stati comunicati nello stesso giorno in cui Enel Green Power ha avviato in Brasile la costruzione del più grande impianto eolico dell’America Latina: un campo di 716 Mega Watt nello stato nordorientale di Piauí. Della potenza complessiva, Enel Green Power si è aggiundicata 510 MW “associati a contratti di fornitura energetica ventennali con un pool di società di distribuzione operanti nel mercato regolamentato brasiliano, mentre l’energia prodotta dai rimanenti 206 MW sarà indirizzata al mercato libero per la vendita a clienti retail”.

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