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Enel, bond ibrido perpetuo va a ruba, sale l’ammontare

Si è concluso il collocamento del nuovo bond ibrido perpetuo – Il rendimento è stato fissato a 2,250%. L’operazione è finalizzata al riacquisto di obbligazioni ibride al 2076 per 200 milioni di sterline

Enel, bond ibrido perpetuo va a ruba, sale l’ammontare

È partito stamattina, 1° settembre, il collocamento del nuovo bond ibrido targato Enel. Nel pomeriggio il book segnala ordini per 3,5 miliardi tanto che l’ammontare del collocamento salirà a 600 milioni. Il coupon annuo iniziale è stato fissato a 2,250%. Sono i dati conclusivi dell’operazione, diffusi da Radiocor.

Si tratta di un prestito obbligazionario ibrido perpetuo in euro con primo termine di rimborso possibile fissato a marzo 2027. 

L’ammontare previsto era pari a 500 milioni di euro e la guidance di prezzo fornita in avvio dell’operazione era di un rendimento del 2,875%, ora limato dopo la forte richiesta dagli investitori.

Il tasso fissato oggi sarà pagato fino al marzo del 2027. Successivamente sarà invece applicato un rendimento da rivedere ogni 5 anni basato sul midswap con un ulteriore spread. 

Contestualmente, Enel ha lanciato un’offerta volontaria non vincolante per il riacquisto delle obbligazioni ibride con scadenza 2076, con l’obiettivo di riacquistare un ammontare complessivo pari a 200 milioni di sterline, fermo restando che la Società si riserva il diritto di aumentare o diminuire detto ammontare

Nell’operazione sono impegnati i colossi del settore bancario: Bbva, Bnp Paribas, Credit Agricole, Goldman Sachs, JpMorgan, Santander, Societe Generale e Unicredit.

Moody’s ha assegnato al nuovo bond ibrido di Enel il rating a lungo termine Ba1. L’outlook è positivo. Da S&P si attende un rating BBB-, mentre da Fitch un giudizio BBB.

Ricordiamo che lo scorso 10 giugno il cda di Enel ha dato il via libera all’emissione, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari al controvalore di 1,5 miliardi di euro. I titoli saranno collocati esclusivamente presso investitori istituzionali, comunitari e non comunitari, anche attraverso private placement e serviranno a rifinanziare obbligazioni ibride in circolazione per le quali, a partire dal 2020, diventa esercitabile l’opzione di rimborso anticipato

Nel frattempo a Piazza Affari, il titolo Enel viaggia in rialzo dello 0,34 per cento a quota 7,615 euro. La performance batte quella del Ftse Mib che, dopo il ribasso di ieri, 31 agosto, viaggia in rialzo dello 0,19% a 19.671 punti trainato dai titoli del comparto bancario e da Atlantia (+1,7%).

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