Condividi

Elkann: “Exor, meno investimenti ma più mirati in Italia e nelle partecipate”

All’assemblea degli azionisti di Exor, John Elkann, presidente del gruppo, traccia le linee guida del gruppo – Confermati gli investimenti in Italia, che però “non sono un fatto dovuto” – Preannuncia meno investimenti e meno impegno nelle partecipate per semplificare gli investimenti – Exor ridurrà il perimetro di attività per “competere nel mondo”

Elkann: “Exor, meno investimenti ma più mirati in Italia e nelle partecipate”

”Exor continuerà ad investire in Italia. Nell’ultimo quinquennio che è stato un periodo di crisi, Fiat Industrial ha investito 3 miliardi, Fiat quasi 10. Ma questo non è un fatto dovuto, ci deve essere la volontà del Paese”. Lo ha detto John Elkann, presidente di Exor, rispondendo ad una domanda durante l’assemblea degli azionisti.

“L’Italia rimane un paese dove gli investimenti vengono fatti e dove c’è possibilità di fare attività industriale”, ha aggiunto John Elkann, rispondendo ad una domanda nel corso dell’assemblea degli azionisti, “ma non ci si può aspettare che sia un atto dovuto” 

Elkann ha poi ricordato che con la sua recente partecipazione alla Mille miglia ha potuto toccare con mano la vitalità del nostro paese. “E questo mi porta a dire che se uno ha voglia e ci sono le condizioni per poter fare attività qui in questo paese, la possibilita’ esiste”, ha concluso. Tuttavia “Fiat rivedrà i target in Europa, a causa della crisi”. “Il 2012 è partito bene in Usa, ma stiamo vedendo difficoltà in Europa. Un incremento in America ci sara’ nella seconda meta’del 2012” ha aggiunto Elkann.

“Non abbiamo un impegno di tempi nel valorizzare gli investimenti più piccoli. Non c’è alcuna fretta – aggiungendo inoltre che alla Exor “interessa trovare le soluzioni più opportune per le nostre partecipate”. Quanto all’ammontare di una eventuale valorizzazione, Elkann ha risposto: “E’ circa quello che avete visto in investimenti minori, cioe’ 225-250 milioni”.

Meno investimenti, ma più grandi per competere globalmente. “Per il 2012 vogliamo continuare a monitorare i nostri investimenti e le nostre partecipazioni, vogliamo continuare a ricercare dell’opportunità di investimento, ma anche semplificare i nostri investimenti”.  Obiettivo dichiarato della holding: “avere meno investimenti, ma di dimensioni piu’ grandi, che abbiano una capacita’ di competere globalmente”. “E’importante per Exor nei prossimi anni – ha concluso il presidente – ridurre il perimetro di attività, per cercare di competere nel mondo”.

Commenta