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Elezioni, il Senato approva il decreto firme

Il numero di firme necessarie per presentare una lista, alla luce delle elezioni anticipate, viene ridotto del 75%: adesso ne bastano circa 40mila – Gli unici gruppi che non dovranno raccogliere firme sono Pd, Pdl, Lega e Idv.

Elezioni, il Senato approva il decreto firme

Il decreto “Firme” diventa legge. Il Senato ha, infatti, dato il via libera alla riduzione del numero di firme necessarie per poter presentare le liste per le elezioni, dopo lo stop della scorsa settimana dovuto alla mancanza del numero legale.

Il provvedimento, alla luce del voto anticipato al 24 e 25 febbraio 2013, riduce del 75% il numero delle firme richieste per presentare una lista elettorale per i partiti non presenti in Parlamento fin dall’inizio della legislatura: adesso ne basteranno circa 40mila. Per quei partiti che, come l’Udc, hanno un gruppo all’interno di una sola delle due camere è prevista, inoltre, un’ulteriore riduzione del 60%. 

E’ stata stralciata, invece, la norma, molto contestata, che consentiva di non dover raccogliere firme ai gruppi parlamentari costituiti prima del 20 dicembre, come Fratelli d’Italia. Le uniche liste esentate dalla raccolta, quindi, sono Pd, Pdl, Lega e Idv.

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