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Effetto Grecia: spread Btp-Bund ai minimi da ottobre

Il differenziale cala fino a 344 punti – Tasso d’interesse sui nostri titoli di Stato decennali sotto il 5,5% – Piazza Affari viaggia in positivo come le altre Borse europee.

Effetto Grecia: spread Btp-Bund ai minimi da ottobre

Il tanto sospirato accordo fra il governo greco e i partiti che lo sostengono ha rasserenato il clima sui mercati azionari e obbligazionari. E’ tornato il sereno soprattutto sullo spread italiano, che ha proseguito lungo la strada positiva già percorsa nelle ultime sedute arrivando fino al minimo giornaliero di 344 punti base. Si tratta della quota più bassa che il differenziale di rendimento fra i Btp e Bund a dieci anni abbia toccato dallo scorso ottobre. Solo stamattina, all’apertura, il valore faceva segnare ancora 367 punti. 

Alla nuova soglia dello spread corrisponde un tasso d’interesse sui nostri titoli di Stato decennali ben più sostenibile di quello registrato appena qualche settimana fa. A metà pomeriggio i rendimenti sono calati al 5,479%, dopo aver aperto stamattina al 5,657%. Un mese fa i tassi erano ancora superiori alla famigerata soglia del 7%. 

Negli stessi minuti Piazza Affari è tornata positiva, accelerando fino a guadagnare lo 0,64%. Le notizie in arrivo da Atene hanno portato serenità anche sugli altri principali listini europei, che però non dimostrano particolare entusiasmo e viaggiano ancora con cautela: Londra è in progresso di mezzo punto, mentre Parigi e Francoforte si muovono intorno al +0,9%.

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