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Ecofin, banche: Monti critica proposta Ue su Fondo anti-crisi

Secondo il Premier italiano, “la proposta della Commissione è sicuramente un passo in buona direzione, ma è ancora basata su un approccio decentralizzato, sia per quanto riguarda il fondo di risoluzione che il suo finanziamento, e non è sufficientemente ambiziosa per affrontare le attuali fonti di instabilità”.

Ecofin, banche: Monti critica proposta Ue su Fondo anti-crisi

Il Professore non ci sta. Al premier italiano Mario Monti non piace l’idea di creare un Fondo Ue per la ristrutturazione e la risoluzione delle crisi bancarie. Un progetto che giudica “poco ambizioso”. La proposta era contenuta nel rapporto presentato due settimane fa dai quattro big dell’Unione: il presidente del Consiglio europeo Heman van Rompuy, il numero uno della Commissione José Manuel Barroso, il leader dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker e il capo della Bce Mario Draghi.

“Per l’Italia – ha detto Monti oggi nel corso della riunione Ecofin – la proposta della Commissione è sicuramente un passo in buona direzione, ma è ancor basata su un approccio decentralizzato, sia per quanto riguarda il fondo di risoluzione che il suo finanziamento, e non è sufficientemente ambiziosa per affrontare le attuali fonti di instabilità” sui mercati.

L’idea della Commissione sarebbe di stabilire criteri comuni e forme di collaborazione, compresi prestiti reciproci, fra i fondi nazionali di risoluzione delle crisi bancarie. Non ci sarebbe quindi alcun fondo centralizzato europeo. 

“Nel vertice di giugno – ha aggiunto Monti – i leader dell’Eurozona hanno adottato un quadro generale più avanzato sulla strada dell’integrazione, chiedendo subito l’istituzione di un meccanismo vigilanza centralizzato. E nel rapporto dei quattro presidenti c’è visione chiara sulla supervisione bancaria unica, a cui è affiancato un fondo di risoluzione, combinato con uno schema di garanzia depositi”.

Secondo il Premier, “questo approccio più complessivo potrebbe aiutare a prevenire nuove crisi in futuro”. Insomma, “è fondamentale disporre di indicazioni affinché l’attuale proposta della Commissione sia in linea con l’approccio più ambizioso proposto dal rapporto Van Rompuy”, ha concluso Monti.

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