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eBook: 4 Paesi chiedono a Ue di consentire Iva ridotta

I ministri della Cultura di Italia, Francia, Germania e Polonia hanno inviato a Bruxelles un documento congiunto per chiedere di poter applicare l’aliquota ridotta su tutti i libri, compresi quelli digitali.

eBook: 4 Paesi chiedono a Ue di consentire Iva ridotta

La battaglia sugli eBook continua e adesso vede una truppa di quattro Paesi schierarsi compatta contro Bruxelles. In un documento congiunto e indirizzato alla Commissione europea, Italia, Francia, Germania e Polonia hanno chiesto di poter applicare le aliquote Iva ridotte a tutti i libri, compresi quelli digitali. 

Nella nota comune, pubblicata oggi a Parigi, i ministri della Cultura dei quattro Paesi chiedono all’esecutivo comunitario “di proporre senza indugio un’evoluzione della legislazione europea al fine di permettere l’applicazione di una tassazione dell’Iva ridotta per tutti i libri, cartacei o digitali”.

Non più tardi di due settimane fa, una sentenza della Corte di giustizia Ue ha stabilito che Francia e Lussemburgo non possano applicare l’aliquota Iva ridotta alla fornitura di libri elettronici, contrariamente a quanto vale per i cartacei. I giudici hanno accolto i ricorsi con cui la Commissione europea aveva chiesto di dichiarare i due Paesi inadempienti perché, tagliando l’Iva sugli eBook, sono venuti meno agli obblighi della direttiva Ue che esclude ogni possibilità di applicare un’aliquota Iva ridotta ai “servizi forniti per via elettronica”. 

Dal primo gennaio 2015 anche in Italia l’Iva sugli eBook è scesa dal 22% al 4%, in base alla legge di stabilità, all’interno della quale è stato accolto e approvato uno specifico emendamento sostenuto dal governo. Una “battaglia di civiltà e di buon senso”, l’aveva definita il ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini. Ma a questo punto, se l’appello lanciato oggi dai quattro ministri rimarrà inascoltato, anche per il nostro Paese la procedura d’infrazione Ue sarà una conseguenza difficilmente evitabile.

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