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Draghi: “Merkel decisiva per Recovery”. La Cancelliera: “Lui garante dell’euro”

Nella sua ultima visita a Roma come Cancelliera, Angela Merkel ha incontrato il Premier Draghi: “Accelerare sulla costruzione di una politica estera e di una difesa europea”.

Draghi: “Merkel decisiva per Recovery”. La Cancelliera: “Lui garante dell’euro”

Mario Draghi e Angela Markel lavorano insieme da tempo. Da quando lui era alla presidenza della Bce e pronunciò l’ormai celeberrimo “Whatever it takes” per salvare l’euro e lei, da Cancelliera della prima economia dell’Eurozona, cercava di tenere a bada “i falchi tedeschi” e di favorire una maggiore integrazione politica, monetaria ed economica tra gli Stati dell’Unione Europea.

Oggi Angela Merkel è venuta in Italia per la sua ultima visita ufficiale dopo 16 anni alla guida del Governo tedesco. A riceverla a Roma ha trovato proprio Draghi, stavolta nella veste di Presidente del Consiglio italiano, chiamato a gestire i fondi provenienti dal Next Generation EU, che senza l’iniziativa e l’appoggio della Cancelliera non avrebbe mai potuto vedere la luce. 

Nel corso del loro incontro, i due hanno discusso di cooperazione europea su energia e ambiente e dell’impatto che le politiche energetiche comunitarie potrebbero avere sulle imprese. Hanno parlato anche della nuova politica estera americana, trovandosi “sulla necessità di accelerare nei processi di costruzione di una politica estera e di una difesa europea“, ha fatto sapere Draghi. Nel corso del loro colloquio i due capi di Governo si sono confrontati infine sulla crisi libica in vista della conferenza di Parigi del 2 novembre e di Afghanistan a pochi giorni del G20 straordinario in programma il 12 ottobre.

“Voglio ringraziare la Cancelliera Merkel per la sua visita a Roma. Si tratta probabilmente della sua ultima visita bilaterale in Italia, e voglio quindi cogliere quest’occasione per ringraziarla a nome del Governo ma anche mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa negli ultimi sedici anni”, ha affermato Draghi aprendo la conferenza stampa congiunta al Salone dei Galeoni. Il Presidente del Consiglio ha ricordato come dal 2005, anno in cui Merkel ha preso in mano la guida del governo tedesco, ad oggi, l’Europa è stata costretta ad affrontare diversi momenti difficili, dalla grande recessione alla crisi dell’Euro fino alla pandemia di Covid-19. “La Cancelliera ha saputo guidare la Germania e l’Unione Europea con calma, determinazione e sincero europeismo”, ha detto il Premier, evidenziando inoltre che “Merkel è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo. Ha avuto il coraggio di difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina. Ed è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia – magari in occasioni di maggiore relax – visto il suo amore per il nostro Paese”. 

Draghi ha poi aggiunto che Merkel “ha avuto un ruolo decisivo nella creazione del programma Next Generation EU, un segno tangibile della solidarietà dell’Unione Europea verso i Paesi più colpiti dalla pandemia, e una straordinaria occasione per rilanciare la crescita economica in Italia in modo robusto, equo e sostenibile”. Quando il Next generation Eu “si tramuterà, come spero e sono certo, in un successo – ha continuato il capo dell’esecutivo – cresceremo molto di più, saremo molto più credibili e potremo pensare che questo tipo di sforzo non sia unico. È sempre la stessa cosa: la solidarietà va insieme alla responsabilità”. 

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il premier ha infine affermato che “L’Italia resta l’Italia, non può rappresentare l’Europa o guidare da sola i destini europei come ho sentito e visto scrivere in questi giorni. Quel che è importante è che la collaborazione all’interno dell’Unione Europea si rafforzi”. 

“Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale, mi fa molto piacere essere qui. In pochi mesi di collaborazione si è creata una collaborazione molto stretta”, ha confermato Merkel, complimentandosi con Draghi perché “Anche quando era alla Banca centrale abbiamo collaborato e Draghi è stato un garante dell’euro“, ha sottolineato. 

Parlando degli attuali problemi che affliggono l’europa, dalla crisi energetica alla carenza di chip, Merkel ha detto che l’Unione europea deve essere “ben preparata” nell’elaborare una nuova strategia: “L’Europa non è più ai vertici dell’innovazione rispetto ad altri Paesi del pianeta e dobbiamo elaborare maggiormente la produzione di chip e nell’elettronica e nell’efficienza energetica”, ha aggiunto. 

“Dobbiamo lavorare anche sugli investimenti futuri da fare, partendo dalla crisi del Covid e dobbiamo portare avanti un lavoro comunitario”, ha aggiunto Merkel che ha poi rimarcato il ruolo dell’Italia nella crisi libica. “Dobbiamo lavorare insieme, anche sulla Libia dove l’Italia è molto coinvolta”, ha detto ancora. “Questo è il tempo della collaborazione“, ha sottolineato Merkel. “Il mio amore per l’Italia continuerà” ha concluso la Cancelliera, promettendo che “tornerò in Italia in altre vesti”.
La visita di Angela Merkel a Roma è iniziata stamattina in Vaticano, dove la Cancelliera ha avuto un colloquio a porte chiuse di 45 minuti con il Pontefice. “È stato un grande onore e una gioia incontrare in udienza privata papa Francesco, che rivedrò questo pomeriggio a Sant’Egidio. Abbiamo avuto scambi sui problemi della Chiesa, ma anche sulle sfide politiche, come quelle dell’Unione europea”, dopo che “il Papa ha visitato da poco l’Europa orientale. Abbiamo discusso della Conferenza per il clima che avrà luogo a Glasgow. Nel colloquio è stato molto importante l‘Accordo di Parigi, ed è incoraggiante che anche nella Chiesa cattolica ci sia questo tema di conservazione del creato”, ha concluso Merkel.

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