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Disastro Milan: eliminato sul campo e multato dall’UEFA

Non c’è pace per i rossoneri: dopo la batosta di Atene e l’eliminazione prematura dall’Europa League, arriva anche il verdetto dell’UEFA, che multa il club sottraendogli 12 milioni dagli introiti della competizione europea e gli impone una rosa ristretta a 21 giocatori per le competizioni internazionali del 2019/20 e 2020/21 – Se nel 2021 non ci sarà il pareggio di bilancio, il Milan sarà direttamente escluso dalle competizioni UEFA.

Disastro Milan: eliminato sul campo e multato dall’UEFA

La settimana nera del Milan. Lo scialbo pareggio in casa col Torino di domenica sera, la serie infinita di infortuni e la crisi dell’uomo copertina della squadra, Gonzalo Higuain, erano soltanto l’antipasto di quanto invece si è abbattuto sul club rossonero nelle ultime 24 ore: prima la clamorosa eliminazione in Europa League, perdendo 3-1 in casa dell’Olimpiacos, poi l’attesa e pesantissima sentenza dell’Uefa per la violazione del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017. Il Milan, negli ultimi anni, ha fatto un mercato sopra le proprie possibilità, in barba a delle regole che più chiare non potevano essere: e dunque inevitabile il verdetto di Nyon, ovvero una multa di 12 milioni di euro (trattenuti dai ricavi, che a questo punto saranno modesti, dell’Europa League che per il Milan si è già amaramente conclusa) e una rosa ristretta a 21 giocatori per le competizioni internazionali del 2019/20 e 2020/21.

Lo ha stabilito la camera arbitrale di controllo finanziario dei club, dopo che il TAS aveva deferito la questione “affinché imponesse una misura disciplinare adeguata per la violazione delle regole sulle licenze per club e sul fair play finanziario, con particolare riferimento al pareggio di bilancio”, si legge in una nota dell’Uefa. Di conseguenza, se il club non dovesse rispettare il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021, sarà escluso dalla partecipazione alla successiva competizione UEFA alla quale dovesse qualificarsi nel corso delle due stagioni successive, 2022/23 e 2023/24.

Contro questa sentenza il club rossonero può tuttavia presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, “come previsto dall’articolo 34(2) delle Norme procedurali dell’Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club e dagli articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA”. Ma sembra ormai difficile, dopo i disastrosi risultati sul campo e le certificate difficoltà finanziarie, rivedere nel breve periodo il grande Milan europeo, quello delle epopee berlusconiane che al momento sono soltanto un lontanissimo ricordo.

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