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Deutsche Bank cade dopo i conti e zavorra le banche

Il colosso bancario tedesco cede il 5,2% a 13,99, dopo aver toccato un massimo di -6,2% nel corso della mattinata – STOXX 600 cede oltre l’1% nella sua quinta sessione consecutiva in ribasso (-2,6% da lunedì).

Deutsche Bank cade dopo i conti e zavorra le banche

Deutsche Bank crolla in Borsa dopo la pubblicazione dei conti trimestrali e dei risultati del 2017, entrambi sotto le previsioni degli analisti.

Alle metà seduta, il colosso bancario tedesco cede il 5,2% a 13,99, dopo aver toccato un massimo di -6,2% nel corso della mattinata, zavorrando tutto il comparto europeo con lo STOXX 600 che cede oltre l’1% nella sua quinta sessione consecutiva in ribasso (-2,6% da lunedì).

Deutsche Bank nel 2017 ha ridotto le perdite, ma ha registrato comunque il terzo rosso annuale consecutivo. A deludere maggiormente sono stati i risultati sui ricavi, diminuiti del 12% a 26,4 miliardi, con cali in tutte le divisioni. L’anno scorso le perdite nette sono ammontante a 512 milioni di euro a fronte di un effetto fiscale negativo, dei costi di ristrutturazione e del calo dei ricavi, ma il risultato al lordo delle imposte, per la prima volta dal 2014, è stato positivo per 1,3 miliardi di euro.

Sotto i riflettori è finito però il brusco calo che ha caratterizzato il quarto trimestre del 2017, chiuso con una perdita netta di 2,2 miliardi di euro a causa di un onere contabile di 1,4 miliardi di euro relativo alla riforma fiscale degli Stati Uniti.

A spingere le vendite in borsa è soprattutto il fatto che il rosso accumulato nel 2017 sia stato superiore al consensus, pari a 290 milioni di euro. Sotto le previsioni anche il giro d’affari del 4°trimestre, calato del 19% a 5,7 miliardi a fronte di stime pari a 6,2 miliardi. In aggiunta nessuna indicazione concreta è arrivata sul futuro e su quel piano di rilancio che il mercato attende da mesi.

Siamo sulla via per produrre crescita e più alti ritorni, abbiamo fatto progressi, ma non siamo soddisfatti dei risultati”, ha affermato l’amministratore delegato John Cryan.

Infine, a peggiorare ulteriormente la situazione ci ha pensato l’autorità che negli Stati Uniti regola il mercato finanziario, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che ha comminato a Deutsche Bank una multa di 70 milioni di dollari (56 milioni di euro) per aver cercato di manipolare un tasso di interesse sul quale sono indicizzati dei prodotti derivati in dollari

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