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De’ Longhi chiude il 2012 con utile netto e ricavi in crescita

L’anno che il gruppo De’ Longhi, leader mondiale nel mercato del caffè, è stato un anno positivo. Utile netto in crescita e aumento di ricavi. Il consiglio d’amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,29 euro per azione.

De’ Longhi chiude il 2012 con utile netto e ricavi in crescita

De’ Longhi si è lasciato alle spalle il 2012 con un utile netto in crescita. Nel 2011 l’utile registrato dal gruppo leader mondiale nel mercato del caffè era di 93,9 milioni di euro, nel 2012 è salito a 118 milioni (+25,6%). Il consiglio d’amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti, che si terrà il 23 aprile, un dividendo di 0,29 euro per azione.

I ricavi sono cresciuti del 7% (1.530 milioni). L’Ebitda ante oneri non ricorrenti è di 232,3 mln e l’Ebit è di 189 milioni: entrambi sono aumentati, la prima del 10,85% e il secondo del 9,6%. La posizione finanziaria netta del gruppo, che nel 2011 ammontava a 117,4 milioni, nel 2012 è di -92,9 milioni (a seguito dei maggiori investimenti e soprattutto dell’operazione di acquisizione della licenza del marchio Braun Household). 

Il 2013, secondo le previsioni, sarà un anno in cui i mercati saranno caratterizzati da elementi di incertezza. Secondo la nota diffusa dal gruppo, la società “pur operando in questo contesto non positivo, grazie alla propria forza derivante dal know-how industriale, dal posizionamento competitivo, dalla buona esposizione ai mercati emergenti e dalla presenza in nicchie di business ad alto tasso di crescita, e grazie all’acquisizione del business Braun Household, ritiene comunque di poter proseguire nel proprio percorso di crescita”. Alle 15.47 l’azione De’ Longhi è quotata 13,2 euro, con un rialzo di 3,45.

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