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De Benedetti: Renzi cambi l’Italicum, diffido dei 5 Stelle

In una lunga intervista al “Corriere della Sera”, il presidente del gruppo L’Espresso, Carlo De Benedetti, esprime apprezzamento per il premier Renzi ma lo avverte che, se non cambierà la legge elettorale, voterà No al referendum – “Il fallimento delle elite – aggiunge De Benedetti – aiuta i 5 Stelle” che contestano quello che c’è ma non si cosa vogliano e suscitano diffidenza

De Benedetti: Renzi cambi l’Italicum, diffido dei 5 Stelle

In una lunga intervista al “Corriere della sera”, il presidente del Gruppo editoriale concorrente L’Espresso, Carlo De Benedetti, rinnova il suo apprezzamento al premier Matteo Renzi (“E’ stato un elemento di cambiamento cinicamente violento ma utile e ha aperto a una classe politica più giovane, meno legata alla storia, alle lobby, alle tradizioni e più libera e spregiudicata nel modo di pensare”) ma lo avverte che, se non cambierà l’Italicum, voterà No al referendum costituzionale. Anche perchè con l’Italicum “Renzi rischia di diventare il Fassino d’Italia” in quanto “al ballottaggio i secondo e i terzi arrivati si alleano contro il primo: non è politica, è aritmetica”.

De Benedetti sostiene che “il fallimento delle elite aiuta i 5 Stelle” di cui non ha un giudizio positivo: “M5S contesta quello che c’è ma non si cosa voglia. Si preparano a diventare classe di governo e Di Maio vuole il reddito di cittadinanza, ma chi lo paga? In realtà Di Maio non ha esperienza e non mi dice come lo finanzia e a me suscita una certa diffidenza”.

Infine De Benedetti sprona Renzi a “nazionalizzare le banche che non ce la fanno” infischiandosene dei paletti della Ue, così come sul tetto 3% per gli investimenti sul sapere.

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