Condividi

Dazi, Prodi bacchetta von der Leyen: “Politica non è farsi umiliare dai potenti: chi pecora si fa, lupo la mangia”

Non sta scritto da nessuna parte che l’Europa debba soccombere di fronte agli Stati Uniti ma c’è modo e modo di condurre una trattativa e “chi pecora si fa, lupo se la mangia” ricorda sarcasticamente l’ex premier e ex Presidente della Ue, Romano Prodi che alla von der Leyen non le manda a dire

Dazi, Prodi bacchetta von der Leyen: “Politica non è farsi umiliare dai potenti: chi pecora si fa, lupo la mangia”

Romano Prodi non ha mai perso la schiettezza tipicamente emiliana anche quando era premier o presidente della Commissione europea. E men che mai l’ha persa adesso, come emerge dalla bella intervista che ha rilasciato a Fabio Martini de “La Stampa”. Nel commentare la rovinosa conclusione della trattativa Usa-Ue sui dazi Prodi non risparmia critiche all’atteggiamento eccessivamente morbido della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “La politica non è farsi umiliare dai potenti” ma “chi pecora si fa, lupo se la mangia”. Con orgoglio Prodi ricorda che ai suoi tempi la Ue riuscì, con Mario Monti commissario Antitrust, a tener testa e a multare per 497,2 milioni di euro un gigante americano dell’high tech come Microsoft che distorceva la concorrenza, ma con qualche amarezza constata che purtroppo “negli ultimi vent’ani la Commissione Ue ha perso potere e non è riuscita nemmeno a mettere quel minimo di giusta imposta ai grandi oligopolisti”. Erano altri i tempi della battaglia a Microsoft in nome di una vera concorrenza ma era diversa anche la qualità dei personaggi che guidavano l’Europa. C’è una bella differenza tra Romano Prodi e Ursula von der Leyen e di commissari del livello di Monti non c’è più nemmeno l’ombra. Non stupisce che poi l’Europa soccomba nel confronto con Trump ma Prodi ha ragione da vendere a ricordarci che “c’è modo e modo di affrontare una trattativa dura” com’è stata quella con il bullo della Casa Bianca. Speriamo che serva da lezione.

Commenta