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Da Bankitalia allo Stato arrivano 8,9 miliardi

Grazie all’utile raggiunto nel 2019 da via Nazionale – In assemblea il governatore Visco ribadisce l’allarme per il virus: “Impatto su economia ampio e profondo”.

Da Bankitalia allo Stato arrivano 8,9 miliardi

Dalla Banca d’Italia stanno arrivando 8,9 miliardi nelle casse dello Stato. La boccata d’ossigeno, quanto mai importante per un Paese in piena emergenza coronavirus, arriva grazie alla super cedola da 7,8 miliardi, che rappresenta il 95,3% dell’utile netto realizzato con la gestione 2019 (+32% rispetto al 2018, quando via Nazionale assicurò al Tesoro 5,7 miliardi), e alle imposte di competenza per circa 2 miliardi. Il totale fa appunto quasi 9 miliardi ed è stato possibile grazie all’utile netto conseguito dalla Banca d’Italia nel 2019, pari a 8,246 miliardi.

Negli ultimi cinque anni, il risultato lordo – prima delle imposte e degli accantonamenti – è stato complessivamente pari a 41 miliardi: l’importo cumulato riconosciuto allo Stato raggiunge dunque i 21 miliardi, oltre ad imposte di competenza per 6 miliardi. Agli azionisti (che oggi sono 143 partecipanti, cresciuti di 83 unità dalla riforma del 2013) è stato assegnato un dividendo di 340 milioni di euro, in linea con le somme assicurate negli ultimi anni, con un rendimento del 4,5%.

I dati sono stati comunicati mentre stamattina era in corso l’intervento del governatore Ignazio Visco in apertura dell’assemblea. Nel suo discorso Visco ha ribadito l’allarme per l’emergenza in corso: “Il Paese, l’Europa, il mondo intero condividono ansia e difficoltà nell’affrontare una sfida straordinaria. La repentina diffusione del Covid-19, oltre a minacciare gravemente la salute della popolazione e a mettere sotto estrema pressione i sistemi sanitari, ha sconvolto le nostre abitudini di vita, i processi di lavoro, il funzionamento delle scuole e delle università; l’impatto sul sistema economico-finanziario sarà di proporzioni molto ampie e profonde“.

“Nell’ambito delle proprie funzioni e di concerto con le altre istituzioni nazionali – ha aggiunto l’economista -, la Banca d’Italia ha intrapreso le azioni necessarie per contenere le ricadute economiche della pandemia. Avendo come priorità assoluta la salute di tutto il personale, continuiamo a garantire la fornitura dei servizi essenziali alla collettività”.

Dopo Ignazio Visco è intervenuto Alberto Oliveti, presidente dell’Adepp, l’associazione delle Casse previdenziali dei professionisti, comprese le Casse che partecipano al capitale di Bankitalia con quota complessiva superiore al 16,8%. Fatti gli apprezzamenti per i risultati del bilancio, Oliveti ha colto l’occasione “per sottolineare la piena condivisione da parte delle Casse della decisione della Banca d’Italia di intervenire a sostegno delle autorità nazionali e locali impegnate, in questi difficili giorni, nell’azione di prevenzione e contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid 19”. Al termine dell’assemblea, rigorosamente in videoconferenza per la maggioranza dei suoi membri, si è riunito il Consiglio superiore.

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